Sabato 15 e domenica 16 ottobre torna l’appuntamento con le Giornate Fai d’autunno 2022 che prevede, dietro un contributo libero, la possibilità di entrare in palazzi, ville, castelli, scuole, borghi ed esempi di archeologia industriale, alcuni dei quali normalmente chiusi al pubblico.
LE APERTURE A FIRENZE
A Firenze sono 5 le aperture straordinarie previste:
- Villa medicea del Poggio Imperiale.
La villa del Poggio Imperiale dal 1865, quando Firenze divenne per breve periodo capitale d’Italia, è sede dell’Educandato Statale della Ss. Annunziata; oggi è un educandato pubblico con scuole annesse. Di regola quindi l’edificio non è aperto al pubblico. Il FAI propone quindi una visita degli ambienti più antichi e meno conosciuti della villa posti al piano terreno
- Villa Favard sui Lungarni.
Il percorso di visita dell’edificio, oggi sede di Polimoda, solitamente non accessibile al pubblico, si svolgerà nei fastosi ambienti di rappresentanza del piano terreno e in alcune sale del piano nobile, destinate prevalentemente a camere da letto e a salotti.
- Villa Favard a Rovezzano.
Il pubblico, eccezionalmente ammesso nella Villa, potrà ammirare la raffinatezza delle sale di rappresentanza ottocentesche del piano terra) e degli ambienti privati più rappresentativi del primo piano, come la camera da letto della baronessa, la suggestiva sala da pranzo e alcuni salotti.
- Villa La Favorita.
Il complesso di Villa La Favorita – utilizzato dal 1938 da amministrazioni statali appartenenti all’apparato di pubblica sicurezza – non è mai stato aperto al grande pubblico. L’apertura nelle Giornate FAI rappresenta quindi un evento del tutto eccezionale grazie al quale potremo visitare alcuni ambienti di particolare pregio della villa e il suo giardino formale, attraversare il grande parco con alberi monumentali, percorrere una parte della sua sentieristica, e conoscere la storia e l’attività odierna del Corpo Forestale dello Stato. Sarà necessaria la prenotazione per poter procedere alla visita.
- Castello Montauto
Il Castello di Montauto attualmente non è aperto al pubblico. La visita avrà un taglio storico-artistico, e si articolerà fra l’esterno e i due principali ampliamenti interni, effettuati nel corso del Cinquecento e del Seicento. Visita su prenotazione riservata agli iscritti FAI ed a chi si iscriverà in loco.
LE APERTURE IN TOSCANA
- Villa Il Cerretino, Poggio a Caiano (Prato)
- Oratorio di San Niccolò e archivio della compagnia di San Niccolò, Vernio (Prato)
- San Jacopo Castellare, Pistoia
- Vivaio Giorgio Testi group, Pistoia
- Vivaio Mati 1909, Pistoia
- Palazzo Galeotti, Pescia (Pistoia)
- Chiesa della Santissima Annunziata, Pescia (Pistoia)
- Stamperia Benedetti, Pescia (Pistoia)
- Borgo di Calamecca, San Marcello Piteglio (Pistoia)
- Chiesa di Santa Caterina, Lucca
- Giardino botanico, Lucca
- Teatrino di Vetriano, Pescaglia (Lucca)
- Benabbio, Bagni di Lucca (Lucca)
- Villa Argentina, Viareggio (Lucca)
- Silos granario, porto di Livorno
- Villa del Gombo, Pisa
- Accademia di belle arti di Carrara (Massa Carrara)
- Torre e casa Campatelli, San Gimignano (Siena)
- Palazzo arcivescovile e concattedrale dei SS Alberto e Marziale, Colle Val d’Elsa (Siena)
- Palazzo Masson, Colle Val d’Elsa (Siena) – ingresso riservato ai soci Fai
- Museo Busatti, Anghiari (Arezzo)
- Museo dell’arte della lana e del ferro battuto, Pratovecchio Stia (Arezzo)
- Museo delle erbe – Aboca Museum, Sansepolcro (Arezzo)
- Montieri, castello minerario (Grosseto)
LE PAROLE DELL’ASSESSORE ALLA CULTURA E AL TURISMO
“Anche quest’anno torna un’iniziativa importante del FAI dedicata a far riscoprire luoghi meno conosciuti ma non meno meritevoli di essere apprezzati dai cittadini – ha sottolineato la vicesindaca e assessora alla Cultura e Turismo Alessia Bettini – Far capire quanto sia prezioso il patrimonio di cultura e ambiente del nostro territorio è una missione che il FAI persegue da sempre e che sosteniamo con convinzione. Negli anni il FAI ha avuto il merito di promuovere e valorizzare luoghi insoliti ma anche di riaccendere i riflettori sulla loro condizione e quindi in molti casi di portarli a nuova vita proprio grazie a una rinnovata attenzione. Crediamo molto, inoltre, a un turismo diffuso, policentrico, allargato rispetto agli itinerari classici e le giornate FAI vanno sicuramente in questa direzione”.
Per maggiori informazioni si può visitare il sito. (https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/)