Lunga intervista del tecnico del Grassina Marco Cellini ai social rossoverdi. Del resto c’era un derby da festeggiare: il 4-1 all’Antella rilancia le ambizioni dei ripolesi, ora secondi a -4 in Promozione dalla capolista Affrico. L’allenatore grassinese non nasconde la propria soddisfazione: “Domenica sera abbiamo festeggiato la grande vittoria, ci voleva proprio. I due pareggi in campionato dello scorso anno mi avevano lasciato parecchia amarezza. Sentivo il derby come un tabù da sfatare anche in Promozione, dopo il successo in Coppa del 2022. E ci siamo riusciti”. Il mister torna sull’analisi del match, a cominciare dalla prima mezzora tentennante dei suoi: “Abbiamo perso le distanze fra reparti e ci siamo schiacciati, rischiando di prendere gol in un paio di situazioni. Poi abbiamo preso il sopravvento. Cinismo ritrovato? Sì, direi proprio di sì, considerando che abbiamo concretizzato tutte e quattro le occasioni più pericolose create. Ci eravamo parlati in settimana, la squadra sapeva che era l’unico tema su cui era davvero necessario migliorare. Non possiamo sempre creare 7-8 occasioni a partita prima di segnare, perchè poi bisogna essere bravi a indirizzare le gare già alla prima azione. E fortunatamente è andata così contro l’Antella”.

Cellini viene dagli Juniores e non è difficile strappargli una parola di elogio a un ragazzo venuto su proprio dagli under rossoverdi, come Domenico Colasuono. Che con l’Antella si è rivelato fra i migliori: “Sono davvero contento per lui anche perchè gli avevo dato poco spazio nei primi turni: il suo approccio alla gara è proprio ciò che mi aspetto da chi è stato spesso in panchina. Un’energia positiva che spacca in due le gare. Il gol di Tomberli sugli sviluppi di angolo? Avevamo lavorato anche su quello, in settimana: bisognava calciarli meglio. Una bella soddisfazione, così come l’ottimo ingresso dalla panchina dei vari Salvini, Metafonti, Magnolfi, Fabiani e Manecchi”.
Chiusura sulla cornice del derby. Ovvero su uno spettacolo da brividi, da categoria superiore che per due ore abbondanti ha caratterizzato la tribuna del Pazzagli: “È stata una bella giornata ma non avevo dubbi. Si percepiva già dal pranzo della mattinata: c’è passione, voglia di sostenere questa squadra in modo incondizionato. Siamo grati a questo pubblico clamoroso”.
(FOTO DI GIOVANNI COLOMBO)