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ESCLUSIVA- A tutto campo con Burzagli: “Terranuova una sorpresa. Al Grassina auguro…”

I giochi ancora non sono fatti. Sono sicuro che i miei ex compagni daranno tutto per non retrocedere”. 

Vanni Burzagli è così. Difficilmente parla male degli amici: “Sono tornato a vedere il Grassina un paio di volte allo stadio in questa stagione. e ho visto una squadra ancora in lotta, un gruppo di ragazzi che crede fermamente di potersi salvare”. Nonostante i cinque punti di svantaggio rispetto allo Scandicci: E’ un distacco notevole, ma non incolmabile. A quattro giornate dalla fine ancora può succedere di tutto“.

L’attualità vede il portierone ex rossoverde impegnato col Terranuova alla conquista di un posto al sole dei playoff di Eccellenza: “Stiamo lavorando con umiltà e i risultati delle ultime domeniche lo dimostrano. Il secondo posto alle spalle del Poggibonsi è meritatissimo”. Secondi a quota 14, i biancorossi guidati da Nicola Del Grosso (anche lui ex Grassina) possono puntare davvero alla Serie D: “La società è potente e ambiziosa. Dal primo giorno ho visto serietà e carattere: rispetto al Poggibonsi abbiamo forse meno abitudine a giocare per certi obiettivi, ma sul piano tecnico siamo assolutamente all’altezza”.

Una nota positiva per chi gioca in porta è il poter vantare la miglior difesa: due gol incassati su sei partite.

“Una gran soddisfazione per un portiere. Teniamo sempre presente questa statistica. Delle reti subite, una è un po’ casuale contro il Poggibonsi, mentre l’altra è un rigore a tempo scaduto contro la Colligiana. Siamo sulla strada giusta, ma il reparto sa bene che dobbiamo ancora migliorare”.






Altro rendimento interessante è quello esterno: tre vittorie su tre.

“Penso dipenda anche dalla caratura degli avversari. In casa abbiamo ospitato le formazioni più blasonate, come Poggibonsi, Colligiana e Valdarno, mentre in trasferta abbiamo giocato contro squadre più chiuse sul piano tattico, ma anche più abbordabili. E’ un’arma a doppio taglio, questo score esterno: è vero che giochi contro squadre che occupano posizioni più in basso in classifica, ma allo stesso tempo sai anche di giocare su campi mai banali”.

Tipo quello di domenica prossima, all’Antella.

“Ecco, per esempio”.

Un bel derby, per te.

“No, non parliamo di derby. Non gioco più nel Grassina e non voglio parlare di rivalità accesa con l’Antella in questo momento. E’ meglio pensare al campo”.

Torniamo a parlare di campo allora. La tua parata migliore fin qui?

Quella su Bastianelli, contro il Valdarno. Eravamo appena passati in vantaggio, lui si è trovato a tu per tu contro di me e da distanza ravvicinata sono riuscito a ribattere il suo tiro. Meno male, perchè era un momento delicatissimo di partita. Avrei anche voluto parare il rigore di Cicali (contro la Colligiana, ndr): non ci sono riuscito, ma spero di rifarmi…”

Magari parando un rigore verso la fine di giugno, che significherebbe qualcosa di grosso…

Sì, vorrebbe dire che siamo arrivati in fondo anche ai playoff. Sarebbe bello, dovrei migliorare un po’ sui rigori perchè tradizionalmente ne paro uno all’anno. E per questa stagione ho già dato, a ottobre (quando ha parato un rigore a Vangi, ndr)”.

A due giornate dalla fine del mini-campionato, chi ti sorprende per il suo posizionamento in classifica?

Mi aspettavo qualcosa in più dal Valdarno, a dire la verità. Vedo che hanno qualche punto in meno rispetto alla vetta e mi sorprende. Ma devono ancora giocare contro il Poggibonsi: quella partita dirà tanto sulle loro aspettative playoff”.












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