Com’era atteso, il post primarie PD che ha sentenziato Pignotti quale candidato, si arricchisce di una coalizione a guida Partito Democratico: nel giorno in cui il Centrodestra ha presentato il proprio candidato (leggi qui), richiamando sul territorio ripolese i nomi forti della destra fiorentina e toscana (Donzelli, Marcheschi, Torselli), il PD è uscito con l’ufficializzazione del gruppone che tirerà la volata fino al voto. Ben sei forze politiche sosterranno Francesco Pignotti: praticamente una corazzata senza rivali che punta alla vittoria netta al primo turno. All’interno della coalizione, come prevedibile, anche la presenza di Italia Viva e del sindaco uscente Casini. Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa:
“Si delinea lo schema di coalizione che alle prossime elezioni politiche dell’8 e 9 giugno sosterrà Francesco Pignotti, vincitore delle primarie del Pd e candidato sindaco per il centrosinistra. Sono sei le forze politiche che al momento hanno proposto il loro appoggio: oltre al Pd, Sinistra e Ambiente per Bagno a Ripoli, Azione, Italia Viva, +Europa e Partito Socialista Italiano. Queste ultime quattro – Azione, Iv, +Europa e Psi – sono al lavoro per la creazione di un’unica lista, che andrà quindi a completare uno schema di coalizione a tre, assieme al Pd e al gruppo di Sinistra e Ambiente per Bagno a Ripoli.
Soddisfazione per questo primo risultato è espressa dallo stesso Pignotti, che parla di «uno schema di alleanza ampia che prima di tutto è la rappresentazione di un centrosinistra unito, in grado di dare voce a tutte le sensibilità politiche che si riconoscono nel campo progressista, mettendo da parte le differenze e unendo gli intenti per raggiungere il massimo risultato nel migliore dei modi».
L’obiettivo, fanno sapere tutti i rappresentanti delle forze politiche che saranno ora chiamate a ultimare il lavoro programmatico sulla base di quello già avviato dal Pd, è quello di «portare la candidatura di Francesco Pignotti a vincere già al primo turno e a dare a Bagno a Ripoli un nuovo sindaco forte, sostenuto da una coalizione più ampia possibile che, pur nelle differenze identitarie dei singoli”.partiti, abbia una visione comune per il futuro del territorio».
Un percorso che, per Pignotti, ha avuto e continuerà ad avere fino al momento della presentazione ufficiale delle liste e delle coalizioni, carattere inclusivo: «Così come siamo riusciti ad unire queste sei forze politiche – conclude – rimaniamo aperti ad eventuali altri contributi da parte di chi si riconoscerà nelle nostre idee e nel nostro programma».