Articolo a cura di Niccolò Righi.
Si è svolta questa mattina alla biblioteca comunale di Bagno a Ripoli la presentazione di Michele Barbarossa, candidato della coalizione di centro-destra per le prossime elezioni comunali di giugno. Barbarossa, commercialista di 57 anni, è il tesoriere regionale di Fratelli d’Italia e non ha alle spalle esperienze amministrative. Nel 2014 provò già a diventare sindaco di Bagno a Ripoli correndo con l’allora Alleanza Nazionale ma il 2,1% dei voti che ottenne lo tennero fuori dal Consiglio Comunale. Adesso ci riprova, forte di una coalizione che lo supporta e di un governo nazionale che rispecchia il suo partito. “Il mio obiettivo – dice Barbarossa – è quello di sviluppare una campagna coesa e organizzata, in modo che non venga più imputato al centro-destra di non essere presente a Bagno a Ripoli”. E aggiunge: “Dobbiamo ascoltare le esigenze e le necessità delle persone, spero che queste mi diano una mano non solo con le idee ma fattivamente con i loro voti. Qua la sinistra non si presenta coesa. Il cambio casacca di Casini – attacca Barbarossa – non è stato apprezzato dalla cittadinanza e per questo voglio dare un’alternativa a coloro che sono rimasti delusi per la scelta del Sindaco uscente e convogliare verso di noi l’elettorato indeciso”.
Resta invece più vago, Barbarossa, riguardo ai temi della propria campagna politica: “I progetti per Bagno a Ripoli dovranno essere concordati con le altre forze politiche e con la popolazione. Non ho la presunzione di arrogarmi il diritto di stabilire cosa vada fatto senza aver prima ascoltato i bisogni dei cittadini”, che aggiunge: “Siamo ancora giovani e freschi di candidatura per poter dire con assoluta certezza quali saranno. Uno su tutti però sarà quello di trovare un’indipendenza energetica per Bagno a Ripoli, in modo da poter dare – entro il 2030 – la possibilità ai cittadini di essere autosufficienti e di staccarsi dalle reti elettriche principali, con il vantaggio economico che ne consegue”. Dribblata, invece, la domanda su alcuni possibili nomi che formeranno la coalizione: “Ci sono diversi nomi che ancora non posso svelare perché stanno valutando se correre o meno attivamente. In questo momento siamo in una fase di formazione e ancora una lista ufficiale non è stata formata”.

Presenti con lui anche il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi, il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale e prossimo candidato alle elezioni europee Francesco Torselli, il coordinatore comunale per Bagno a Ripoli di Forza Italia Massimo Laschi, la deputata di Fratelli d’Italia Chiara La Porta e il consigliere della Lega a Firenze Federico Bussolin. È proprio da Torselli che arriva l’attacco diretto al Partito Democratico: “Sappiamo che questo è uno dei comuni più difficili d’Italia per il centrodestra. Proveranno a raccontarci questo: che Bagno a Ripoli è il comune simbolo della sinistra. Utilizzeranno il Viola Park come una grande operazione targata PD, dimenticando di dire che il Viola Park lo ha fatto un privato e, soprattutto, che è stato fatto a Bagno a Ripoli perché il PD non lo voleva a Firenze”. Poi l’attacco a Pignotti e a Casini: “Utilizzeranno la narrativa che l’attuale candidato sindaco rappresenta la continuità con quel Francesco Casini che, in virtù del Viola Park, si è creato la fama di ottimo amministratore. Talmente ottimo che ha stracciato la tessera del Partito Democratico e fa passare il messaggio che Bagno a Ripoli sia una palestra per poter arrivare a Firenze”.
Infine, a prendere la parola è il deputato Giovanni Donzelli: “Dobbiamo dire ai cittadini che le elezioni non sono già decise in partenza. Che il Viola Park è bellissimo, ma l’ha fatto la Fiorentina. Che a Bagno a Ripoli ci sono grossi problemi di sicurezza”. Poi l’investitura sulla candidatura di Barbarossa: “È una persona adatta a fare il Sindaco che a cuore Bagno a Ripoli. Gli avevamo proposto di poter fare l’assessore al bilancio a Firenze, una partita forse più facile, ma lui ha deciso di correre per Bagno a Ripoli, dimostrando un attaccamento fuori dal comune. Non come altri – attacca Donzelli, rivolgendosi chiaramente al sindaco uscente Casini – che utilizzano Bagno a Ripoli per farsi le ossa e giocarsi la partita vera a Firenze”. Infine, l’augurio: “Abbiamo dimostrato che non esistono territori invincibili e lo dimostreremo ancora. In bocca al Lupo a Michele Barbarossa, che non ha davanti qualche settimana difficile, ma cinque anni difficili”.
