La foto potrebbe trarre in inganno perché risale a soli sei mesi fa. Eppure diversi dei protagonisti della cavalcata vincente dell’Antella nell’ultima Coppa di Promozione, passepartout per l’Eccellenza, sono passati dai sorrisi in primo piano ai mugugni per la cessione. I biancocelesti, dopo il passaggio in Categoria Regina, sono partiti maluccio: solo 3 punti in 7 giornate, frutto peraltro di 3 pari. Nessuna vittoria, ultimo posto in classifica. E la società allora ha deciso di intervenire, seppur in maniera abbastanza clamorosa.
L’Antella tra lunedì e martedì ha deciso di mandare via ben cinque giocatori, dimostrandosi un unicum nel panorama calcistico dilettantistico: alla settima giornata, con tre punti totalizzati, la società, osservato il lavoro degli uomini di mister Alessandro Francini, ha deciso di rescindere i contratti del capitano Lapo Tacconi (1992), del vicecapitano Matteo Merciai (1990), del centrocampista Gianluca Maresca (1993), del difensore Niccolò Mignani (1995) e del centrocampista Matteo Picchi (1999). Una rivoluzione in piena regola, sicuramente inattesa dato che i cinque nomi rappresentano giocatori storici dell’Antella, trionfanti solo cinque mesi fa contro il Lebowski in una Coppa Italia mai vinta prima e parte del progetto Antella da anni. Per citare solo i più longevi: Mignani, Tacconi e Merciai giocano continuativamente nella prima squadra dell’Antella dalla stagione 2015/16, Mignani era già bianco-celeste negli Juniores e Merciai, a parte la parentesi di tre anni, veste Antella dal 1998.
A comunicare la decisione è stato il direttore sportivo Stefano Alari, ex tecnico per anni degli stessi epurati e ora alla terza stagione da dirigente. Le motivazioni non sono tecniche ma “per atteggiamento”, così è stato detto alle bandiere biancocelesti. Una decisione sui generis considerando soprattuto che tra i cinque c’è chi, come Mignani, ha giocato solo 5 minuti in stagione prima di infortunarsi alla spalla. Confermati per il momento tutti gli altri giocatori della rosa e si aspettano nuovi arrivi già da questi giorni: nelle ultime settimane hanno integrato l’organico anche l’ex Affrico Amoddio e l’ex Chiantigiana, Del Sante, attaccante. Già in rosa anche Emiliano Fratini, centrocampista classe ’97 originario della Maremma con trascorsi in Serie D. Investimenti pesanti per cercare di correggere un’annata partita malissimo.
Con questa mossa a sorpresa l’Antella segna la fine di un’epoca storica e vincente con vittorie del campionato di Promozione, della Coppa Italia Promozione e di salvezze lottate in Eccellenza. Il nuovo corso antellese, a due mesi dall’inizio del nuovo “progetto” con mister Francini, si dà un nuovo scossone cancellando di fatto il passato recente. E preparandosi a una nuova svolta dopo quella, già non agevolissima e mal digerita, del cambio di sede per l’attività sportiva dal centro del paese (rimasto senza squadra) al sintetico di Bagno a Ripoli.