Ebbene sì, avete letto bene miei cari lettori e lettrici, dopo ben 39 anni di attività, l‘Istituto Fascino va in pensione.
39 anni eh, mica noccioline!
In una delle viuzze più tradizionali del nostro paesello, in Via del Desco numero 2, Fascino è sempre stato un punto di riferimento.
È una di quelle attività “storiche” che è come se avesse un’anima tutta sua. È stato un capitolo di vita bello grande e come ogni storia che si rispetti ha vissuto momenti felici e momenti un po’ più critici e ora, dopo tutti questi anni, le proprietarie si meritano il loro relax.
Ma prima di mandare in pensione le due donne che hanno dato vita a quest’attività, mi sembrava doveroso farci una bella chiacchierata e quindi eccomi qua.
L’idea nasce svariati anni fa da due amiche di vecchia data, Cecilia Vanni e Patrizia Carri, che per noi tutti sono “la Ceci” e “la Patri” quando decisero di mettersi in proprio dopo aver lavorato entrambe come dipendenti. Un’idea che piano piano prese forma e nel 1985 le due amiche cercarono un fondo situato vicino alla piazza principale del paese, in Piazza Buondelmonti ma di disponibile non c’era niente.
“…E allora?” chiedo io.
“Allora ci siamo rimboccate le maniche unendo e mettendo in regola due piccoli fondi di famiglia” – mi racconta Cecilia – “e dopo non pochi tribolamenti, permessi, lavori e burocrazia varia, oltre che amiche siamo anche diventate socie. Il 1 Marzo 1986 abbiamo aperto l’Istituto Fascino ed è stata veramente una bellissima avventura. Patrizia ed io ben presto ci siamo rese conto di aver fatto la scelta giusta, eravamo felici di aver intrapreso questo percorso e c’è da dire che l’Impruneta ci ha sempre sostenute nel pronfondo.”
L’Impruneta è un paese che quando abbraccia, lo fa con vigore e calore e questo, oltre a saperlo, lo ritrovo con immenso piacere anche nelle parole di Cecilia che mi racconta degli anni del Covid.
“Purtroppo quel periodo storico lo ricorderemo tutti fin troppo bene e oltre alla tragicità della situazione, anche le attività hanno sofferto veramente tanto. Noi del settore legato all’estetica, siamo stati messi in ginocchio, la chiusura è stata lunga e le preoccupazioni erano molte. In quel momento ci siamo rese conto di quanto siamo fortunate, perché l’Impruneta è stata formidabile. La nostra clientela ci ha voluto bene dal profondo del cuore supportandoci in una maniera indescrivibile. Non ci hanno lasciato sole, bensì hanno aiutato quest’attività a risollevarsi da un periodo veramente nero. Abbiamo avuto la fortuna di avere sempre una clientela gentile e generosa, pronta a regalarci tanto affetto e questa per noi è sempre stata una spinta enorme perché oltre al lavoro, all’economia che gira, abbiamo sempre sentito tanta vicinanza e partecipazione da parte delle nostre clienti.”
Tornando al percorso dell’Istituto Fascino, dopo qualche anno dall’apertura, precisamente nel 1999, Cecilia e Patrizia decidono di ampliare il loro team assumento una ragazza che ha camminato insieme a loro una decina d’anni, poi si è trasferita in un’altra regione ed è stata sostituita da Giovanna Parlapiano.
“Giovanna per noi è stata fin da subito una spalla fondamentale per l’attività,” – prosegue Cecilia – “è una persona onesta e sincera, una collaboratrice che ha sempre lavorato come se il negozio fosse suo. Con Giovanna ci vogliamo bene e siamo sempre andate d’accordo, non è mai stata solo una collega, qui ci sono in ballo legami di amicizia, di vita. Quando poi Giovanna è andata felicemente in maternità, abbiamo trovato Francesca Bracale come sostituzione, una persona d’oro, preziosa, validissima e sempre estremamente corretta. Ma quando Giovanna è rientrata a lavoro, sia Patrizia che io ci siamo rese conto che noi quattro eravamo proprio un bel gruppo, in sintonia e funzionale all’attività. Quindi ci siamo in un certo senso “messe comode” sistemando e organizzando i vari orari in modo tale da poter continuare a lavorare tutte e quattro inisieme sotto lo stesso tetto. È stata una scelta giustissima, Fascino non sarebbe lo stesso senza Giovanna e Francesca.”
C’è orgoglio in queste parole, un orgoglio positivo e genuino di quando “col senno di poi”, si è intrapreso la strada corretta tenendo per mano le persone giuste.
“E quindi siamo state noi quattro per davvero tanti anni” – continua Cecilia – “abbiamo lavorato sodo e sempre col sorriso, abbiamo continuato ad aggiornarci stando sempre al passo coi tempi. Le soddisfazioni sono state tante e ora, dopo 39 anni di attività, è arrivato il momento del giusto riposo. Con serenità ed emozione il 31 Ottobre apriamo per l’ultima volta la porta di Fascino, un luogo piccolo ma pieno di ricordi e felicità. 39 anni son tanti, è davvero un pezzo di vita.”
Ci si emoziona, ma è normale, è giusto e tanto bello.
Cecilia, Patrizia, Giovanna e Francesca ringraziano tutte le persone che in questi anni si sono affidate a loro, ringraziano le loro clienti con tutto il cuore per l’immenso supporto ricevuto in tutti questi anni e adesso per queste quattro donne, si apre un nuovo capitolo di questo grande libro che si chiama vita.
Il 31 Ottobre è l’ultimo giorno dell’Istituto Fascino, oltre al classico “dolcetto o scherzetto”, passate ad abbracciarle forte!