In casa Dinamo Florentia è cambiato molto. Quasi tutto. Partita con l’ambizioso obiettivo di centrare risultati importanti anche in Prima Categoria, dove debuttava da matricola assoluta, la società biancazzurra ha dovuto rivedere i propri piani negli ultimissimi tempi, dal momento che la fusione col Firenze Ovest annunciata in estate è saltata. Ci spiega tutto il nuovo vicepresidente, Matteo Monti: “Quando sono arrivato qua c’erano già le prove di unione col Firenze Ovest mantenendo però le prime squadre distinte, facendo accelerare il processo della fusione del settore giovanile. Nel 2025-26 si dovevano unire anche le prime squadre. Questo progetto però non è andato a buon fine, così le due parti si sono separate”.
Per quale motivo?
“Divergenze logistiche ed economiche. Il problema è che lasciandoci così col Firenze Ovest abbiamo cambiato le nostre strutture. E ci siamo spostati da quelle di Brozzi a una soluzione temporanea al Bartolozzi di Scandicci. Da gennaio forse ci ospiteranno a San Giusto. Ci alleniamo invece ai Guelfi, in zona Isolotto”.
Anche a livello tecnico la situazione è cambiata.
“In panchina è arrivato Matteo Nervini, ex Settignanese, Malmantile e Isolotto, al posto di Fabio Coppetti. Nervini esordisce domenica a Vaggio, è una sfida fondamentale per la salvezza”.
Eravate partiti con ambizioni molto diverse.
“Eravamo molto competitivi all’inizio, ma quando si è diffusa la voce delle difficoltà organizzative qualche elemento si è perso per strada (Marrani e Borgioli, finiti rispettivamente al Firenze Ovest e al Lebowski, ndr). Ora cercheremo di confezionare punti importanti col nuovo tecnico”.
Cosa sente di dire alla squadra e alla società come auspicio per il 2025?
“Alla squadra di continuare a divertirsi. Vale sia per la Prima Categoria che per gli Juniores provinciali, le due formazioni su cui possiamo contare al momento. Alla società di trovare continuità e solidità: le fusioni, purtroppo, raramente portano risultati eccellenti”.