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Dalla Serie D alla Juve, l’emozione di Moruzzi: “Venivo dagli Juniores, ora sogno in grande”






I sogni sono gratis. Ma quando si realizzano, portano gioie che hanno valore inestimabili. Lo sa bene Brando Moruzzi, difensore classe 2004, vedrà la sua vita cambiare radicalmente grazie a quell’oggetto sferico che tutti prendono a calci ma che vale una vita. Va di corsa come d’abitudine, Brando: terzino sinistro di propensione e sacrificio, ha messo insieme 16 presenze in Serie D con la maglia della Sangiovannese in questa stagione.

E tanto è bastato per attirare l’attenzione della Juventus. I bianconeri hanno messo gli occhi addosso al difensore e lo hanno sedotto immediatamente. Nella giornata di ieri la società di San Giovanni si è recata a Torino per l’ufficializzazione dell’operazione. I dirigenti azzurri hanno manifestato grandissima soddisfazione per l’esito della trattativa: e come dar loro torto.

Ma non è mancata soddisfazione anche da parte del giocatore stesso. Moruzzi, in stagione, ha realizzato anche un gol (splendido) contro il San Donato Tavarnelle: una rete che non servì a molto alla squadra di Iacobelli, amaramente sconfitta, ma che forse (chissà) ha fatto accendere la fantasia di qualche osservatore in tribuna al “Pianigiani”. E da lì in poi tutto è andato per il verso giusto: il giocatore, inserito fra i migliori 2004 dei nove gironi di Serie D dalla Lega Dilettanti, ha abbracciato con piacere il bianconero. Anche se prima di trasferirsi a Torino, dove giocherà con la squadra Primavera, terminerà la stagione in azzurro: “Sono contento quando ricevo i complimenti dalla gente e dagli amici, ma mantengo la tranquillità. Pensiamo prima a finire l’annata con la Sangio” afferma ai canali social azzurri.

Moruzzi in azione: 16 presenze e un gol in Serie D quest’anno






Parte da lontanissimo, la storia di Moruzzi con la Sangiovannese: “Ho avuto molti mister nella mia carriera, ma nessuno mi ha aiutato come Agostino Iacobelli, il tecnico della Sangio. Io venivo dagli Juniores, quando sono stato chiamato dalla Prima Squadra avevo giocato pochissimo e mi sono trovato in un mondo del tutto nuovo. Però poi mi sono immedesimato al meglio nel calcio dei grandi. Fani, Rosseti e gli altri esperti mi hanno guidato nell’integrazione col gruppo e nella tattica”.

La Juve chiama, fra sei mesi lui risponderà: “Tutti sognano di poter firmare con queste società importanti. Quando ho iniziato il mio percorso mi ero dato l’obiettivo di trovare una squadra di buon livello. Ed è arrivato questo traguardo“.

Per carità, fanno bene gli addetti ai lavori a spendere fiumi di inchiostro sulla questione Vlahovic. Ma nessuno ci dia colpe se preferiamo dare spazio ad un altro acquisto della Juventus in Toscana. Quattro anni in meno del bomber serbo, ma la stessa motivazione a dare tutto per fare del calcio la sua vita.

Brando Moruzzi va di corsa. In bocca al lupo, ragazzo.

Agostino Iacobelli, tecnico della Sangiovannese dalla scorsa stagione






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