“Abbiamo avuto molta paura, la nostra prima notte di nozze trascorsa in pronto soccorso”
Paolo e Valeria, marito e moglie del banchetto finito drammaticamente con il crollo del solaio, stanno fortunatamente bene ma, difficilmente, dimenticheranno questa prima notte da sposi. Pochi minuti dopo le 20:00 di sabato 13 gennaio, il giorno più bello della loro vita stava per trasformarsi in tragedia a causa del crollo del soffitto avvenuto all’ex convento di Giaccherino a Pistoia, dove stavano celebrando il loro matrimonio. Circa 150 gli invitati.
Gli sposi sono stati trasporti in ospedale per accertamenti: le dimissioni intorno alla mezzanotte. Per loro, fanno sapere fonti sanitarie, solo qualche contusione e tanta paura. Tra i feriti in codice rosso arrivati ieri nel nosocomio pistoiese anche una donna incinta che non è in pericolo di vita ma che resta ricoverata in osservazione.
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Lo sposo è originario del Fiorentino e residente a Scandicci mentre la moglie sarebbe di origine americana. Il matrimonio era stato celebrato poche ore prima nella parrocchia di San Bartolomeo in Tuto a Scandicci dove risiede anche la famiglia del 26enne.
“Sul posto ieri sera sono arrivati i proprietari della struttura e si sono intrattenuti sia con i vigli del fuoco che con i carabinieri per cercare di ricostruire i fatti e capire come era stato locato il locale – ha spiegato il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, subito arrivato sul luogo dell’evento -. Attraverso la centrale delle maxiemergenze i soccorsi sono stati tempestivi così come il coordinamento. La complessità era quella di coordinare l’attivazione dei pronto soccorso e trovare i mezzi per gli spostamenti dei feriti. A tutti è stata offerta la possibilità di fare controlli negli ospedali. Ci teniamo a monitorare i codici rossi e gialli con la speranza che i feriti possano essere dimessi al più presto. E’ già un sollievo sapere che nessuno è in pericolo in vita”.
Supporto psicologico per gli invitati
Su richiesta di don Stefano Mantelli, il parroco di San Bartolomeo in Tuto, la chiesa dove ieri è stata celebrata la cerimonia, il sindaco di Scandicci Sandro Fallani ha contattato la Società della salute fiorentina Nord Ovest che sta attivando in queste ore proprio presso la parrocchia un servizio di supporto psicologico per gli invitati al matrimonio.
Dalle prime ore dopo il crollo, si spiega in una nota, il primo cittadino è stato infatti in contatto con il sindaco di Pistoia Tomasi, oltre che con la famiglia dello sposo e con il parroco. Stamani Fallani si è poi recato all’ospedale di San Giovanni di Dio a Torregalli, dove sono ricoverati alcuni degli invitati rimasti feriti durante la festa.
Le parole del sindaco di Scandicci Sandro Fallani
Sono appena tornato dal pronto soccorso di Torregalli perchè sono ricoverati lì alcuni dei feriti scandiccesi, a seguito del crollo all’ex Convento di Giaccherino di Pistoia durante una festa di matrimonio nella serata di sabato 13 gennaio 2024. La cerimonia era stata infatti celebrata poche ore prima a San Bartolomeo in Tuto, parrocchia nel comune di Scandicci dove risiede anche la famiglia dello sposo.
Dalle prime ore dopo l’accaduto all’ex Convento di Giaccherino, sono stato in contatto con il Primo cittadino di Pistoia Alessandro Tomasi, oltre che con la famiglia dello sposo, con alcune famiglie dei feriti e con il parroco di San Bartolomeo in Tuto Don Stefano Mantelli; è un grave episodio che tocca tutta la comunità e che avrebbe potuto avere conseguenze molto peggiori, ho espresso vicinanza alla famiglia e alla parrocchia di San Bartolomeo in Tuto. Un grazie al Sindaco di Pistoia Tomasi col quale ci siamo sentiti più volte in queste ore, e un apprezzamento particolare all’organizzazione e alla professionalità dimostrate dagli operatori del 118 e dall’intero Sistema sanitario pubblico della Toscana.
Su richiesta di Don Stefano Mantelli, ho anche contattato la Società della Salute Fiorentina Nord Ovest che sta attivando in queste ore presso la parrocchia un servizio di supporto psicologico per gli invitati al matrimonio.