E mentre sentiamo parlare di Green Pass con sempre nuovi aggettivi che lo qualificano a seconda della “potenza”, ci arrivano numerose testimonianze di una nuova falla nel sistema di controllo “anti-contagio”, l’ennesimo in questi giorni di totale caos legato alla quarta ondata.
Super Green Pass. Mega Green Pass. Si arriverà, magari, anche al Green Pass “Super Sayan” ma di “super”, in questa storia, c’è solo la fregatura o lo sconforto per una situazione che presenta continue insidie, punti ciechi, “sviste” inaccettabili quando è la sicurezza pubblica in gioco.
Eleonora, cittadina ripolese risultata positiva al molecolare (eseguito alla Fratellanza Popolare di Grassina) in data 21 Dicembre, ha ricevuto per SMS dal Ministero della Salute il messaggio con l’informativa del Green Pass momentaneamente revocato in data 28/12/2021: 7 giorni di acclamata e certificata positività nei quali avrebbe potuto fare vita regolare, entrare nei musei, accedere al tavolo di un ristorante, salire sui mezzi pubblici.
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Stessa storia capitata a Luisa, cittadina imprunetina, positiva da mercoledì 22 Dicembre, ha ricevuto il messaggio di “green pass non valido” oggi, una settimana più tardi.
Pietro, altro cittadino ripolese di 61 anni, come si vede nel video girato quest’oggi utilizzando l’App “verificaC19“, ha il certificato ben funzionante e valido: può entrare legalmente ovunque si richieda il Green Pass (sia semplice che rafforzato) e comportarsi da persona sanissima. Peccato che il nostro Pietro sia positivo e pertanto con la possibilità di contagiare ufficialmente da Natale, 25 Dicembre (tampone effettuato in data 23), come certifica il tampone molecolare ed il referto emesso dall’Azienda ospedaliero-Universitaria Careggi.
Una criticità che era già stata sollevata a livello nazionale quando, ancora, non era stato introdotto il meccanismo di revoca della Certificazione verde alla rilevazione della positività da covid19 di un qualsiasi soggetto. Ora che la revoca c’è, tuttavia, tarda ad attivarsi e concede mediamente una settimana di “ libertà” totale alla persona positiva da Covid19 con tutti gli annessi e connessi del caso.
