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Covid Toscana, nuova ordinanza con le regole per uscire dal proprio Comune






Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha firmato nella tarda serata di giovedì 12 novembre una nuova ordinanza per regolamentare gli spostamenti fuori dai Comune e l’attività dei centri culturali durante questa fase dell’emergenza Covid. Un’ordinanza finalizzata a fare ordine, specificando tuttavia che lo spostamento fuori Comune, pur giustificato, richiede il possesso dell’autocertificazione (SCARICALA QUI)

In particolare sono consentiti gli spostamenti in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione in questi casi:

  • Per raggiungere le seconde case, individualmente, per le attività di manutenzione e riparazione con obbligo di rientro in giornata;
  • per svolgere attività o usufruire di beni e servizi non sospesi e non disponibili nel proprio Comune;
  • nel caso in cui il proprio Comune non disponga di specifici punti vendita oppure nel caso sia necessario acquistare con urgenza generi di prima necessità non reperibili nel proprio Comune;
  •  è consentito alla persona separata o divorziata andare a trovare anche in Comuni di aree differenti figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario per condurli presso di sé. Tali spostamenti dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario, nonché secondo le modalità previste dal giudice
    con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di tali provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori; di consumazione sul posto o nelle vicinanze.






  • per le attività di raccolta e di frangiture delle olive, anche per andare e tornare dai frantoi: “Con riferimento alle attività di raccolta e di frangitura delle olive su tutto il territorio regionale
    sono consentiti:
    – gli spostamenti, anche al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione , per effettuare la raccolta delle olive su terreni di proprietà o di cui si ha la disponibilità giuridica, direttamente o tramite appartenenti al medesimo nucleo familiare, da intendersi come conviventi, parenti o affini
    entro il secondo grado;
    – gli spostamenti, anche al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione, effettuati per andare e tornare dai frantoi al solo scopo di consegnare il raccolto e ritirare il prodotto finito; “
  • è consentito spostarsi, per le attività di raccolta tartufi, anche al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione, esclusivamente nel caso di raccolta dei tartufi svolta a titolo professionale da coloro che:
    a) sono in possesso del tesserino di raccoglitore ai sensi dell’articolo 11 della l.r. 50/1995;
    b) sono in regola con il pagamento della tassa regionale;
    c) sono titolari di P.IVA specifica o del versamento dell’F24 per sostituto di imposta entro i 7.000
    euro;
    la raccolta dei tartufi a titolo amatoriale può essere effettuata esclusivamente nel comune di residenza, domicilio o abitazione;Zona arancione autocertificazione
  • Con riferimento alle attività di raccolta funghi si precisa quanto segue:
    – sono consentiti gli spostamenti, anche al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione, esclusivamente nel caso di raccolta funghi svolta a titolo professionale dagli imprenditori agricoli e dai soci di cooperative agricolo-forestali ai sensi dell’articolo 4 della l.r. 16/1999;
    – la raccolta dei funghi a titolo amatoriale può essere effettuata esclusivamente nel comune di residenza, domicilio o abitazione;
  •  Con riferimento alle attività di pesca si precisa, quanto segue:
    – gli spostamenti, anche al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione, sono consentiti esclusivamente nel caso di pesca professionale;
    – la pesca dilettantistica e sportiva può essere esercitata esclusivamente nel comune di residenza, domicilio o abitazione;
  • per accudire gli animali allevati.

Per i centri culturali, centri sociali e centri ricreativi l’ordinanza consente, esclusivamente a favore dei rispettivi associati, di effettuare la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, nonché fino alle ore 22.00 la ristorazione con asporto, con divieto

LEGGI L’ORDINANZA COMPLETA






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