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Controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato di Firenze: gravi violazioni sulla sicurezza per due aziende

I carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Firenze, nell’ambito di predisposti controlli mirati a verificare il rispetto delle norme lavoristiche, nonché della sicurezza sui luoghi di lavoro – in linea con le finalità perseguite dall’ispettorato nazionale del lavoro circa la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro – hanno proceduto a visite ispettive all’interno di ditte rispettivamente ubicate nell’empolese ed a Scandicci, l’una gestita da cittadina cinese e l’altra da un bengalese. La prima azienda si occupava della confezione di capi d’abbigliamento e l’altra della realizzazione di parti metalliche di accessori di abbigliamento.

Durante il controllo sono state riscontrate violazioni al decreto legislativo 81 del 2008. In particolare, in entrambe le ditte, è stato riscontrato che erano stati rimossi alcuni sistemi di sicurezza dalle attrezzature utilizzate nelle lavorazioni: in una mancava la protezione salva dito di alcune macchine cucitrici, nell’altra, invece, quella contro le schegge che scaturiscono dalle lavorazioni con trapano a colonna; il tutto per velocizzare le operazioni e massimizzare la produzione – esponendo a rischio sicurezza i lavoratori.

Nella ditta dell’empolese sono state altresì riscontrate altre violazioni sulla sicurezza riguardanti la non conformità di alcuni locali presenti nel laboratorio, nel caso specifico cucina e bagno, i quali erano igienicamente carenti. Nell’altro laboratorio, invece, veniva altresì accertato che, nel documento di valutazione rischi aziendale, non era stato affrontato e quindi valutato il rischio presente in ditta relativo all’utilizzo di alcuni macchinari. Un lavoratore di nazionalità bengalese, benché risultato essere assunto, è risultato irregolare per il d.lgs 81/2008, in quanto privo della prevista formazione.

In entrambi i casi i carabinieri del n.i.l. hanno provveduto ad emettere le relative prescrizioni obbligatorie, dettando, innanzi tutto, i tempi e le modalità per la regolarizzazione, nonché inibendo, nel frattempo, l’utilizzo delle attrezzature oggetto di violazioni.

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