“Uno o duo a modo tuo”, tre serate con finalissima fissata il 1° marzo. Si inizia sabato 8 febbraio…ed anche il pubblico voterà la miglior performance
Dell’attivismo del Teatro di Ponte a Ema ve ne avevamo già parlato: la sua 29° stagione, ormai giunta a metà, sta coinvolgendo numerose compagnie da Firenze e dintorni, mostrando quanto un piccolo teatro possa fare la differenza a livello di comunità e proposta culturale. La forza delle idee, è lei a trascinare il Teatro di Ponte a Ema verso coste persino inesplorate, lanciando iniziative che sono esperimenti ed esordi assoluti: come il concorso teatrale a premi per under 30 che ora vi raccontiamo.
Si chiama “UNO O DUO A MODO TUO” ed è un contest che porterà sul palco di Ponte a Ema giovani attori con monologhi o dialoghi. E’ stato Filippo Catelani, attore e regista nonché direttore artistico del teatro, a proporre questa formula di coinvolgimento giovanile, memore di quando anche lui partecipò ad un concorso analogo. L’idea, l’elaborazione, il lancio: adesso ci siamo!
L’organizzazione del contest ha ricevuto video, cv e testi integrale dell’esibizione ed ha scritturato 11 giovani che si sfideranno sul palco: il partecipante più piccolo avrà 9 anni e via su verso i 29, tetto anagrafico di partecipazione. Saranno due le serate semifinali, la prima riguarderà sei partecipanti, la seconda cinque: i sei migliori performer accederanno alla finale del 1° Marzo, assolutamente da non perdere.
Segnatevi tutte le date
- 1° serata: sabato 8 Febbraio, ore 21:00
- 2° serata: sabato 22 Febbraio, ore 21:00
- Finale: sabato 1 Marzo, ore 21:00
L’ingresso costa soltanto 10 euro ed ogni serata vedrà un coinvolgimento diretto del pubblico, con la possibilità di votare la miglior esibizione.
La prima serata
Sfida numero uno, è già partito il countdown dato che l’8 Febbraio è dietro l’angolo. Chi saranno i giovani attori che si avvicenderanno sul palco? Eccoli qui:
- Samuela Lattanzio, 22 anni, con il monologo “Lontana dal cuore”
- Roberto Fontanelli, 26 anni, con il monologo “Luci. Lucia. Luciaio. Luciano”.
- Francesco Bivona, 20 anni, con il monologo “Dopo l’amore”
- Martina Passione, 22 anni e Cosimo Pesci, 26 anni con il dialogo “Stronzosamente stupido”
- Claudia Allodi, 25 anni, con il monologo “E’ colpa di Eva”
- Marco Margheri, 24 anni, con il monologo “Silenzio?”
I testi e l’obiettivo del concorso
Dieci testi, sul totale di undici, sono originali ed anche questo è un bel segnale che il concorso riesce a trasmettere: l’esigenza di raccontarsi e raccontare, di questi giovani, è reale come la necessità di parlare di questioni d’estrema e personale attualità, vissute in presa diretta. Filippo Catelani ha letto tutti i contenuti ricevuti e ci anticipa le tematiche toccate: dal bullismo alla fragilità psicologica, dall’amore adolescenziale alle difficoltà di trovare spazio e confini all’interno della società odierna. Temi importante, sicuramente.
L’obiettivo è dare spazio di espressione a chi difficilmente, altrimenti, lo troverebbe ed incentivare il pubblico della comunità di Bagno a Ripoli ad avvicinarsi al teatro ed ascoltare giovani performer che hanno qualcosa da dire!
IL VOTO, Giuria tecnica e popolare
Si, il pubblico può anche votare ed inciderà sull’esito finale per un 40%: ad ogni spettatore sarà distribuito un modulo cartaceo dove poter conferire un voto da 1 a 10 alla performance, unendo bravura attoriale e tematica trattata. Ricordiamo che la lunghezza di ogni prova sarà di 15 minuti per i monologhi e 20 per i dialoghi. L’altro 60% del risultato finale sarà stabilito dalla Giuria Tecnica, composta da attori e registi teatrali, ecco chi:
Filippo Catelani, Andrea Coverini, Francesco Falsetti (regista della compagnia Seconda Volta), Daniele Torrini (regista ed attore della compagnia Il Teatro dell’Inutile), Stefania Galli (regista delle compagnie Vintage e X-Actors.)