Del caso delle luminarie di Natale ad Impruneta vi abbiamo parlato nella giornata di ieri, ricostruendo quanto accaduto rispetto a CCN “Il Pozzo” e Amministrazione Comunale (leggi qui). Di seguito riportiamo il comunicato a firma dei consiglieri comunali di Voltiamo Pagina Impruneta Matteo Zoppini e Gabriele Franchi sulla vicenda:
“Riconoscere il lavoro di chi si è sempre impegnato per il paese, e fornire tutti gli strumenti per svolgere tale lavoro al meglio, dovrebbe essere uno dei primi doveri di un’Amministrazione comunale. Non è così invece ad Impruneta, dove i commercianti sembrano ormai entrati nel mirino di politiche e atteggiamenti ostili da parte della Giunta Lazzerini. In una lettera dello scorso 10 ottobre, inviata a tutto il Consiglio comunale, il Centro Commerciale Naturale comunicava l’impossibilità di provvedere come ogni anno all’acquisto e all’illuminazione dell’albero di Natale in piazza Buondelmonti e all’abbellimento della piazza e delle vie del paese con le luminarie; tale decisione, precisa il CCN, non deriva da una mancanza di volontà ma unicamente dal fatto che l’associazione non dispone di sufficienti fondi per coprire tali spese, “mancando ancora il contributo promesso dal Sindaco per il Natale 2023”.
Nel Consiglio comunale del 30 ottobre è stata discussa la domanda di attualità da noi presentata sull’argomento, e il Sindaco ha ammesso, prendendosene la responsabilità, il ritardo nel trasferimento dei fondi.
Tuttavia, poco male se il CCN ha deciso di tirarsi indietro nell’organizzazione degli addobbi natalizi, perché tanto l’Amministrazione si è già accordata con la Pro Loco di Impruneta. Nessuno di noi ha intenzione di fare processi alle intenzioni, ma due cose appaiono cristalline: la mancanza di rispetto nei confronti del CCN e il conferimento alla Pro Loco del ruolo di interlocutore primario dell’Amministrazione. E’ proprio in merito ai 9.500 euro di contributo alla Pro Loco del capoluogo – stanziati nell’ultima variazione di bilancio – che il Sindaco deve ancora rispondere, chiarendo quali sono le singole specifiche e se in tale cifra è compreso anche il contributo del Natale 2023 che il CCN aspetta da un anno.
E’ in ogni caso deplorevole che i commercianti di Impruneta debbano ricevere un tale trattamento, e che la loro sacrosanta decisione di non occuparsi più degli addobbi natalizi venga accettata senza troppi turbamenti né scuse pubbliche, dal momento che il passo indietro del CCN deriva unicamente dalla mancata trasmissione dei fondi da parte del Comune.
Stupisce però che i soldi, quando si vuole, si trovino sempre. Per realizzare la nuova folle viabilità l’Amministrazione ha stanziato in fretta e furia decine di migliaia di euro, mentre il CCN a quanto pare non è degno di avere per il suo servizio alla comunità neppure i pochi soldi che gli spettano. Impruneta, più di sensi unici, paletti e vasi, avrebbe bisogno di meno arroganza da parte di chi la governa e di più rispetto verso chi ha sempre lavorato per tenerla viva.”