L’essenza di Coach Cala – e di conseguenza della sua squadra – sta tutta nella reazione scomposta palesata a metà secondo quarto. Esultante come un pazzo (nella sua accezione positiva), sbraitante e incontenibile. Cosa sarà successo mai: una bomba da tre? Un And1? No. Uno sfondamento preso in difesa da Ranauro, in questa domenica MVP…e non solo per l’attacco.
Si, quello sfondamento come emblema di una squadra viva che si immola fisicamente pur di vincere: ecco perchè il Coach si è gasato così tanto, volendo trasmettere ai suoi che quello lì è l’atteggiamento giusto. Sempre!
Contro il Don Bosco Figline, di fatto, la contesa è durata un tempo, prima dell’allungo decisivo che è coinciso con una minima sgasata bianco-verde, sufficiente a costruire la fuga buona. Senza Paolini e Bruni momentaneamente ai box e Mahmood costretto a un lungo stop dopo l’infortunio di settimana scorsa, a salire in cattedra sono stati i soliti due di questo inizio stagione: Ranauro e Cocco, play e ala, regista e capitano.
La strana coppia ha confezionato 36 punti in combinata e, per di più, ha gestito il ritmo nei momenti salienti della gara.
La cronaca
Il primo quarto è di fatto un prolungamento del riscaldamento: Impruneta attacca con il consegnato da Fantechi o Becattini al n.3 e da lì si crea, se non si va in post si cerca, dalla punta dell’arco, il taglio back-door del ricevitore che sorprende il difensore. Il “Gava” segna un canestro così approfittando della dormita difensiva mentre Tordini scalda le mani per le bombe del secondo tempo.
Il Figline risponde con i centimetri di Sarri sotto il ferro e con le accelerate di Scielzo. A fine primo quarto è 14-13 per l’Impruneta mentre il vantaggio si dilata fino al 30-23 al suono della sirena di metà tempo. Il rientro dallo spogliatoio, però, è a marce basse: l’Impruneta sa che la vincerà e rallenta, il Figline ringrazia e accorcia. 31-28 a cinque minuti del terzo quarto.
Scielzo mette l’ennesima bomba dall’arco proprio sotto il naso di Coach Cala che, di conseguenza, si infuria: “Va marcato meglio“, urla ai suoi. Messaggio recepito, si fa sul serio? Ok!
Da 31-28, dopo un batti-mano lungo qualche decina di secondi, è +11: 39-28 con parziale messo in piedi – indovinate un pò – da quel trattore marca Ranauro, cingolato che arriva a canestro anche quando è in salita! Suoi i cinque punti filati con tripla e penetrazione: la scintilla è definitivamente accesa, lo seguono a ruota Sacconi con un cesto avventuroso e fortunato, dunque Tordini con il classico momento caldo del tiratore e due triple a referto (una terza sputata dal ferro!).
Parziale del quarto 18-12, a 9 minuti dal termine è 51-35 per l’impruneta che suggella la vittoria con la tripla di capitan Cocco: il n.5 allarga l’apertura alare nell’esultanza e abbraccia virtualmente compagni e tifosi. La reazione dei giallo-blu ci sarebbe anche ma è decisamente tardiva e infruttuosa: sulla sirena Falsini segna di tabella ma il finale dice 59-53.
Seconda vittoria consecutiva per la squadra del paesello che adesso, nel turno in trasferta, affronterà già questo giovedì 3 novembre il forte PVM (All’Affrico), fin qui a punteggio pieno!
