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Al via in autunno il primo restauro conservativo sul Ponte Vecchio

In autunno partiranno i lavori per il restauro conservativo di Ponte Vecchio, uno dei simboli di Firenze e dell’Italia nel mondo. 

L’importo complessivo dell’intervento è di 2 milioni di euro finanziati dal Comune di Firenze e dalla Famiglia Antinori.

La famiglia Marchesi Antinori

La storia della nostra famiglia è da sempre legata a doppio filo alla città di Firenze sin dal XIII secolo.” Racconta Piero Antinori, Presidente Onorario di Marchesi Antinori. 

Una città che ci ha dato tanto in questi secoli, motivo per cui ci fa particolarmente piacere poter essere parte di questo importante progetto. I 50 anni di Tignanello sono l’occasione perfetta per poter supportare il Comune di Firenze in questo nuovo progetto di conservazione di Ponte Vecchio, un simbolo della città di Firenze nel mondo e un orgoglio per tutti noi fiorentini.”

Questo ponte è il simbolo della città, ha resistito ad alluvioni, incendi, l’invasione nazifascista. Adesso, per la prima volta nella sua storia centenaria, sarà oggetto di una complessa operazione di restauro che ne consentirà una completa valorizzazione.” Aggiunge Dario Nardella, Sindaco della città di Firenze.

Ponte Vecchio non ha ovviamente problemi di stabilità, è saldo e ancorato, ma soffre dei malanni tipici di un qualunque manufatto posto all’aperto, soggetto ai fenomeni atmosferici e alle piene del fiume. Si tratta di un progetto storico perché mai Ponte Vecchio ha avuto un intervento di restauro di questa complessità tecnica. Alla fine avremo un ponte ancora più bello di come siamo abituati a vederlo. Ringrazio profondamente la famiglia Antinori per questo dono speciale che ha voluto fare a Firenze: è grazie alla sensibilità e alla generosità di questi gesti che pubblico e privato insieme possono prendersi cura del patrimonio artistico e storico della città.” 

I dettagli del restauro

I lavori interesseranno il restauro dei materiali originari di tutti gli elementi presenti quali  armille, prospetti, arcate, pile, spalle, muri d’ala, pavimentazione e i parapetti nelle due  piazzette centrali, al fine di garantirne la loro conservazione nel tempo. Contestualmente, saranno realizzate le opere necessarie al miglioramento della gestione delle acque meteoriche. 

In particolare, le lavorazioni, nel loro complesso, si articoleranno nelle seguenti operazioni: 

  • disinfestazione e disinfezione delle superfici per l’eliminazione di alghe, muschi, licheni e piante  infestanti;
  • pulitura dei materiali da depositi incoerenti di particellato atmosferico, sostanze chimiche  veicolate dalle acque meteoriche o dall’umidità di risalita, di efflorescenze saline, “croste” derivate dalla combinazione chimica di sostanze inquinanti presenti nell’ambiente;
  • rimozione di stuccature ed elementi o sostanze inidonee applicate in precedenti interventi; – consolidamento dei materiali in base allo specifico tipo di degrado, in particolare stuccatura,  microstuccatura e presentazione estetica per colmare le discontinuità presenti sulla superficie  della pietra e a offrire resistenza agli agenti di degrado quali inquinanti atmosferici, chimici,  biologici e a infiltrazioni d’acqua;
  • consolidamento di fessure, di fratture e della lesione principale;
  • riprese dei giunti deteriorati, disgregati e mancanti;
  • ricostruzione di elementi lapidei e strati di intonaco (ove presenti);
  • integrazione con elemento lapideo o riempimento con pezzatura in pietra forte e malta; – protezione delle superfici in pietra, intonacate, elementi in metallo;
  • stilatura dei giunti fra le pietre e sostituzione degli elementi fortemente degradati; – restauro della pavimentazione in pietra;
  • restauro cimase in pietra serena sui parapetti delle piazzette. 

Tempistiche

I lavori inizieranno nell’autunno del 2024.

I lavori da effettuare sulla pavimentazione sono programmati nel periodo ottobre/novembre 2024, i lavori sulle pile e sulle spalle del ponte sono  previsti nel periodo estivo 2025, mentre quelli relativi ai prospetti sono previsti nell’estate 2026. 

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