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1° Cat – Chianti Nord vs Legnaia, un secondo tempo da pazzi e nel finale…

Chianti Nord vs Audace Legnaia finisce con lo stesso risultato dell’andata, seppur con dinamiche diverse: 2-2, i locali che avanzano e i giallo-blu di Firenze che inseguono, fino al finale choc che decreta un “X” al cardiopalma. 

Il primo tempo è di rodaggio, il Chianti Nord controlla la manovra e tiene il possesso palla, provando a sfondare sugli esterni; Legnaia che si compatta e prova a giocare di contropiede ma soffre il dinamismo di Manetti sull’out destro che si infila con facilità nella retroguardia ospite. Una sua incursione finisce con un tiro di punta insidiosissimo che Fattovich devia di piede con un mezzo miracolo. Prima, al 34°, l’episodio più importante dei primi 45 minuti di gioco: l’espulsione a Caldararu per una smanacciata rifilata a Valcareggi. L’arbitro è vicino all’azione e decreta il rosso diretto, contestato dal Legnaia: decisione quantomeno severa e gli ospiti si ritrovano sotto di un uomo a 60 minuti dal fischio finale.

La ripresa è folgorante ed impazzita, scoppiettante per gol segnati, bei gesti tecnici, errori arbitrali, nervosismo che ne consegue. E pensare che al rientro dallo spogliatoio i primi minuti parevano tra le braccia di Orfeo, due squadre attendiste e di certo non agguerrite nel giocarsi la salvezza…tutta una finta. Al 10° il Chianti Nord passa in vantaggio con la zampata di Calamandrei che anticipa sul primo palo il difensore, trasformando in oro l’assist di Piazzini. 1-0. In più uno e sopra di un gol la strada chiantigiana appare spianata ma pochi minuti più tardi il neoentrato Enea si inventa una punizione dai 20 metri che desta i suoi: di destro, sopra la barriera, precisa all’incrocio con Magnelli che non piò davvero niente. 1-1. 

La partita si fa tosta ma il Chianti Nord, pur facendosi raggiungere sul tabellino, vanta ancora la superiorità numerica e riesce a sfruttarla: è il 18° quando una serie di combinazioni finiscono con un cross di Dosso sul secondo palo, ci arriva Butera che sterza a modo suo, esce dall’area e dal limite trova l’angolino basso con un tiro a giro. 2-1. Tre gol in meno di dieci minuti. Pop corn e pubblico che si diverte. 

Il Legnaia adesso soffre e rischia di imbarcare nuova acqua, anche perchè i bianco-verdi affondano sulla sinistra come un grissino nello stracchino: Sormani, Sidibe, Dosso, Butera entrano e premono ma non trovano la via del gol mentre i minuti passano. Si contano un palo clamoroso di Dosso e un altro tiro sventato da Fattovich più una serie di numerose situazioni potenzialmente pericolose che non diventano palle gol per imprecisione o scelte sbagliate. Tuttavia, come un tuono nel cielo sereno, mentre il Chianti Nord cerca il terzo gol, è il Legnaia a sorprendere tutti: al minuto 40 dopo un batti e ribatti caotico in area bianco-verde, la palla finisce a Solvi che di prima intenzione trova il fondo della rete. 2-2 inatteso e doloroso per i locali. 

Mancano ancora cinque minuti più recupero e la fascia sinistra del Chianti Nord è battuta come via Tornabuoni la vigilia di Natale: Dosso crossa, il difensore para in tuffo ma l’arbitro non ravvede clamorosamente il penalty. Ancora dalla fascia mancina arriva il cross di Butera che trova Latini ma il suo tiro, da buona posizione, è alto. I colpi di scena non sono finiti: mancano 20 secondi al termine della contesa, Kortz si incunea nella trequarti del Legnaia, serve Gordini che sposta il pallone e viene atterrato. 

Per il direttore di gara è rigore, all’ultimo soffio: batte Butera, come all’andata, ma stavolta Fattovich rimane fermo e vince il duello psicologico portiere-attaccante. Sulla parata del n.1 ospite si sente il triplice fischio finale. Pazzesco.

Il Legnaia trova un punto importante e supera il Porta Romana: adesso i giallo-blu sono quintultimi a quota 20. Il Chianti Nord, invece, rimane a 7 lunghezze dai playout, a quota 27 punti.

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