Dura presa di posizione da parte dei consiglieri di Voltiamo Pagina Impruneta Gabriele Franchi e Matteo Zoppini nei confronti della Presidente del Consiglio Comunale Angela Cappelletti: i consiglieri d’opposizione, infatti, con tale nota comunicano che non riconosceranno più la figura di Cappelletti nel ruolo elettivo che sta ricoprendo, in seguito al suo silenzio dopo le offese ricevute dal consigliere Franchi. Nel dettaglio:
“All’inizio della seduta del consiglio comunale dello scorso 30 ottobre abbiamo annunciato formalmente che Voltiamo Pagina non riconosce più la figura di Angela Cappelletti come Presidente del Consiglio comunale, e che dunque non ci rivolgeremo più a lei con tale appellativo.
Cappelletti rimane per noi nient’altro che una semplice consigliera, dal momento che è venuta meno in maniera gravissima e inaccettabile alla funzione di garanzia che il ruolo di presidente le assegnava. Sebbene ella sia stata votata da tutto il consesso, e dunque anche da noi, nel corso di questo anno e mezzo di legislatura si è rivelata troppe volte inadeguata, faziosa e priva di quella minima conoscenza del Regolamento che ci si aspetta da chi si trova a ricoprire un incarico di tale rilievo.
In questi mesi abbiamo sopportato molteplici comportamenti vergognosi, sui quali spicca la voluta esposizione al pubblico ludibrio a cui Cappelletti si sottopose nel Consiglio comunale del 18 luglio 2023, quando tentò d’imperio di leggere un documento dell’assente maggioranza sebbene la seduta non fosse mai iniziata e osò invocare l’intervento della forza pubblica contro due consiglieri comunali.
La goccia che adesso ha fatto traboccare il vaso è stata il silenzio complice e scandaloso con cui Cappelletti ha accompagnato le ripetute mail offensive e irricevibili del Segretario comunale Vincenzo Del Regno nei confronti del consigliere Gabriele Franchi: missive lesive della dignità del ruolo ricoperto da Del Regno e della persona del consigliere Franchi, delle quali Cappelletti è stata sin da principio a conoscenza senza però ritenere di dover alzare un dito.
Né una presa di distanza, né un intervento in Consiglio comunale, né una singola parola sono giunti dalla consigliera, che ha preferito mostrare una spaventosa pavidità e un totale asservimento al plenipotenziario Del Regno. Non è per simili comportamenti che abbiamo votato Cappelletti: è tollerando offese e improperi verso gli eletti che ella intende svolgere la propria funzione di garanzia?
Evidentemente sì. Così come a quanto pare rientra nella sua visione di presidenza del Consiglio comunale tollerare le urla, i versi animaleschi e i gesti sguaiati che ad ogni seduta provengono dal pubblico, dove rimane sempre occupato il posto del folklore da parte degli ultras della maggioranza. Forse la consigliere Cappelletti è politicamente frustrata dal fatto di essere rimasta a bocca asciutta nella spartizione degli assessorati, così come dall’essere stata tagliata fuori dalla corsa a Sindaco senza neppure uno straccio di primarie; si ritrova d’altronde in un Partito democratico infarcito di parvenu, in tempi passati schierati all’opposizione, i quali l’hanno scavalcata in fretta e furia nelle gerarchie e nei posti di potere.
Noi senz’altro la comprendiamo, ma non possiamo più riconoscerla per ciò che non hai mostrato di essere: ovvero un Presidente del Consiglio comunale adeguato, preparato e capace di tutelare le istituzioni”.