Aggiornamenti del 10 dicembre a questo link: https://daicollifiorentini.it/tragedia-a-calenzano-esplosione-deposito-eni-ci-sono-morti-notizia-in-aggiornamento/
Ore 19:00
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per avere informazioni sui feriti, per portare la solidarietà alle famiglie delle vittime e per ringraziare i soccorritori che sono intervenuti con grande professionalità.
Ore 18:30
Due ustionati gravi: un 51enne della provincia di Livorno (Collesalvetti) portato al centro Grandi Ustionati dell’ospedale di Cisanello (Pisa) ed un altro uomo, anche lui grave a causa delle ustioni, portato all’ospedale fiorentino di Careggi. Si tratta di un uomo proveniente dalla Basilicata, e in particolare originario di Villa d’Agri (Potenza). Per quanto riguarda i dispersi, si tratta di persone originarie di Catania, di Matera, di Novara. Un’altra persona che manca all’appello è nata in Germania. Altre sette persone sono state refertate in ospedale ma le loro condizioni non destano preoccupazione. Altre 17 persone invece si sono presentate nelle strutture ospedaliere di Firenze e provincia in maniera spontanea per curare ferite minori conseguenza dell’esplosione.
Vincenzo Martinelli, per ora la vittima identificata, era padre di due figli e risiedeva a Prato. Originario della Campania.
Ore 18:00
Proclamato lutto regionale per mercoledì 11 dicembre
Ore 17:30
Ci sono ancora 3 dispersi. I tecnici dell’Agenzia regionale Toscana per la protezione ambientale sono sul posto per valutare le potenziali ricadute degli inquinanti, inclusi eventuali effetti sui corsi d’acqua. Lo scrive il governatore della Toscana Eugenio Giani sui social spiegando che l’incendio nel deposito carburanti, che ha causato almeno due morti, 9 feriti – tre dei quali ricoverati in codice rosso – e 3 dispersi “è stato contenuto rapidamente e la colonna di fumo si è alzata notevolmente a causa della differenza di temperatura tra i fumi e l’atmosfera. La situazione – assicura Giani – è sotto controllo. Sono state spente le fiamme evitando che ci fossero contatti con i depositi di carburante. I depositi sono rimasti intatti“.
Secondo una prima ricostruzione, l’esplosione sarebbe avvenuta a seguito della perdita di liquido durante le operazioni di ricarica delle autobotti. E’ quanto si apprende dagli inquirenti. L’area in cui è avvenuta la deflagrazione è stata posta sotto sequestro. Si chiama Vincenzo Martinelli, 51 anni, la prima vittima identificata, era autista di autocisterne e viveva a Prato. I morti e i dispersi, tutti operai, hanno un’età compresa tra i 45 e i 62 anni.
La deflagrazione è avvenuta in un’area definita punto di carico dove le autobotti effettuano il rifornimento di carburante. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue con apprensione le conseguenze dell’accaduto e ed esprime il più sentito cordoglio per le vittime, la vicinanza ai feriti e alle famiglie colpite e il ringraziamento a quanti si stanno prodigando nei soccorsi.
“Ci sono 15 aziende nei dintorni che sono state evacuate a scopo cautelativo, e che hanno subito danni. Sono in corso valutazioni per capire se si può tornare a lavorare in quei luoghi. Le scuole del territorio sono invece tutte aperte e Arpat è rassicurante sulla qualità dell’aria. La colonna di fumo densa che si è sviluppata era anche molto calda e si è alzata molto. Il vento era piuttosto importante oggi, e quindi si è tutto disperso e non ci sono problemi per la qualità dell’aria”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni parlando con i giornalisti nell’area vicino all’esplosione avvenuta oggi a Calenzano (Firenze). Evacuati da parte del Comune anche una piscina e il palazzetto dello sport che sono non molto distanti dal luogo dell’incidente.
Ore 14:30
Il Comune di Calenzano proclama il LUTTO CITTADINO per il 9 e 10 dicembre. Tutti gli eventi in programma sono sospesi. CiviCa Biblioteca di Calenzano resterà 𝗰𝗵𝗶𝘂𝘀𝗮 𝗮𝗹 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼 Lunedì 9 dicembre. Ricordiamo che l’area di Via Erbosa / Via del Pescinale è sempre interessata dalle operazioni di soccorso e dalle attività dei Vigili del Fuoco e pertanto raccomandiamo di non transitare nella zona.
Ore 14:00
Il procuratore capo di Prato Luca Tescaroli si è recato in via Erbosa a Calenzano, luogo della tragedia di questa mattina. La procura di Prato ha la competenza anche su Calenzano, malgrado il comune ricada nella provincia di Firenze. Dopo l’accaduto la procura di Prato ha aperto un’inchiesta.
Ore 13:15
Alle 13 circa, sulla A1 Milano-Napoli è stata riaperta la stazione di Calenzano, in uscita da entrambe le provenienze, Firenze e Bologna. Attualmente non si registrano particolari turbative alla circolazione.
Ore 13:00
Ore 13:00
9 persone trasportate e ricoverate in ospedale, 3 dispersi, 2 persone purtroppo trovate senza vita.
𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢𝗥𝗡𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟯 – 𝗜𝗡𝗖𝗜𝗗𝗘𝗡𝗧𝗘 𝗿𝗮𝗳𝗳𝗶𝗻𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗘𝗡𝗜
Una terrificante esplosione in un impianto industriale Eni ha svegliato stamattina i cittadini di Calenzano. Il boato si è udito alle 10:15 circa.
La colonna di fumo è visibile anche dai comuni vicini, sul posto il sistema di regionale di emergenza sanitaria, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine.
Ignote ancora le cause della paurosa esplosione, ma il botto ha spaventato tutta la cittadinanza: sono tremate le finestre, rotti i vetri ai Gigli. Ci sono feriti causati proprio dai vetri andati in frantumi.
L’esplosione è stata sentita persino nella zona sud di Firenze, nel Comune di Bagno a Ripoli e a Grassina in particolare.
Secondo quanto si apprende, ci sarebbero feriti anche a causa dei vetri esplosi nella zona. Per i cittadini di Calenzano è un boato “mai sentito”. Il Pegaso è atterrato al campo sportivo del Calenzano, allertati gli ospedali del fiorentino: ci sono molti feriti. Per il momento strade tutte bloccate, molti operai dei dintorni sono stati mandati a casa anche per l’aria non respirabile.
Fonti ufficiali riportano per il momento 2 feriti codice verde a Careggi, 1 codice rosso ustionato a Careggi, 1 codice giallo per trauma cranico a Careggi, 1 codice rosso centro grandi ustioni di Pisa, 2 codice gialli a Prato.
9 persone trasportate e ricoverate in ospedale, 3 dispersi, 2 persone purtroppo trovate senza vita.