Succede sostanzialmente di tutto, nella domenica del Pazzagli. Di una cosa siamo certi: chi ha pagato il biglietto per osservare Grassina-Settignanese non avrà vissuto quel sentimento di noia con cui Angelina Mango ha vinto Sanremo, una settimana fa. Paura, adrenalina, rabbia, incredulità, gioia, esaltazione, rammarico, sollievo: tutto, letteralmente tutto tranne noia. Finisce 2-2, di mezzo ci sono, oltre ai gol, un rigore contestato come non accadeva da tempo, un rosso e diversi colpi di scena.
Il Grassina prova a partire forte: un cross da destra trova la volèe di Caschetto su cui è bravo ad accartocciarsi Daddi. Al 12′ proteste vibranti della Settignanese per un presunto tocco di mano in area locale su cross da destra: il signor Zmau non ravvisa però gli estremi per un calcio di rigore e anzi, viene ammonito Cocchi per proteste. Poco male, perché sulla successiva rimessa arriva ugualmente il vantaggio dei rossoneri: lo sigla Marrani approfittando dell’uscita avventata di Bartoli, che non riesce a smanacciare in modo deciso il pallone e viene punito dal rapido colpo di testa del 9 ospite. La rete gela il Grassina che prova una timida reazione ma fatica a trovar spazi nell’organizzata retroguardia di Milanesi: a metà frazione si vedono i rossoverdi ancora con Caschetto, bel destro da fuori su cui Daddi non è precisissimo ma neutralizza in due tempi. La chance forse più ghiotta del primo tempo capita alla mezzora, quando Simoni sfonda a sinistra e poi offre un gran pallone al mancino di Romanelli che da dentro l’area piccola però cicca il tap-in, favorendo il disimpegno ospite. Risposta Settignanese: su una buona punizione da destra, Marrani irrompe come un falco, ma va a sbattere su Bartoli.
Il Grassina cresce nel finale di tempo: Caschetto affonda e trova l’inserimento centrale di Fabiani, la battuta al volo del numero 7 finisce larga. Al 38′ ecco anche il tentativo di Simoni, mancino velenoso su cui Daddi risponde presente. Clamorosa l’opportunità creata dai rossoverdi poco dopo, quando una gran bella sventagliata di Caschetto trova la sponda aerea di Meazzini, ma sul suo assist gli attaccanti sono tutti in ritardo. E si va così al riposo con gli ospiti in vantaggio.
Si riparte esattamente come si era chiuso il primo tempo: col Grassina che fallisce occasioni nitide davanti alla porta. Al primo minuto della ripresa Simoni riceve dal buon lavoro sporco di Romanelli e innesca il taglio di Fabiani che da due passi però manda alto col sinistro. E poi, al 58′, Caschetto va molto vicino a segnare il gol dell’anno con una rovesciata da fuori area che ricorda quella di Bressan in un epico Fiorentina-Barcellona di tanti anni fa: acrobazia stilisticamente splendida, Daddi è chiamato ad alzarla in corner. Poi finalmente l’acuto, dopo tanto insistere: Mazzoni sfonda a sinistra e mette un cross da leccarsi i baffi per Fabiani che di testa stavolta non può sbagliare. Uno a uno, esplode il tifo rossoverde sugli spalti. Non c’è un attimo di tregua: la Settignanese trova lo sfondamento di Gomez, il pallone è raccolto da Marrani che spara di prima intenzione, ma Bartoli è prodigioso nel dirgli di no.
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Il Grassina si riporta in avanti nel caldo finale, quando Caschetto appoggia per il fendente di Mazzoni, rasoiata deviata e fuori di poco. Al 78′ poi spara da fuori il subentrato Natale, Daddi risponde come può e per sua fortuna non ha davanti attaccanti rossoverdi pronti alla ribattuta. A dieci minuti dalla fine Caschetto si veste ancora da assist-man per Simoni, sinistro sbilenco e fuori misura. Poi succede di tutto: al 90′ il Grassina va sul 2-1 con un gol da antologia di Manecchi che raccoglie in semirovesciata il cross di Natale dalla destra e manda in delirio totale la curva rossoverde. Il Grassina si illude di poterla chiudere, ma la beffa arriva dietro l’angolo ed è clamorosa: su una rimessa laterale lunga dei rossoneri, arbitro e guardalinee vedono due situazioni diverse. Uno segue la semplice traiettoria del pallone assegnando angolo dopo ultimo tocco di un rossoverde. L’altro dice che è rigore, pare esserci un fallo di mano in area del Grassina.
Rigore che in realtà non era stato neanche chiesto dai rossoneri, che si accingevano ad andare alla bandierina. La Settignanese sorride allora pensando al dolce scenario dagli undici metri, il Grassina è furioso: Baccini viene espulso dalla panchina, i minuti che precedono il penalty sono interminabili perché il signor Zmau è ancora accerchiato dalle proteste dei giocatori locali. Dal dischetto Fani viene persino neutralizzato in un primo momento da Bartoli, ma segna sulla ribattuta. Un Grassina-Settignanese surreale finisce 2-2, con le veementi proteste dei rossoverdi nei confronti della terna arbitrale.
IL TABELLINO
GRASSINA: Bartoli, Meazzini (67′ Natale), Mazzoni, Alfarano, Magnolfi, Tomberli, Fabiani, Caschetto, Baccini (58′ Dini), Simoni, Romanelli (81′ Romanelli). A disp.: Colcelli, Ronchi, Travagli, Pierattini, Bambi, Biondi, Manecchi, Dini. All.: Cellini.
SETTIGNANESE: Daddi, Corri, Ceripa, Barbetti (67′ Galeazzo), Cocchi, Silli, Gomez (67′ Verdi), Giustarini (75′ Marchetti), Marrani (81′ Paggetti), Privitera, Milanesi (54′ Fani). A disp.: Zambri, Verdi, Larosa, Conti, Monetti. All.: Milanesi.
ARBITRO: Zmau di Prato, coad. da Napolano di Empoli e Moriconi di Lucca.
RETI: 13′ Marrani, 62′ Fabiani, 90′ Manecchi, 95′ Fani.
NOTE: Ammoniti Cocchi, Marrani, Corri, Manecchi. Espulso Baccini al 94′.