Fotogallery di Eleonora Merciai e Claudio Dolfi
Antella-Terranuova Traiana 2-2
ANTELLA: D’Ambrosio, Vitale (52’ Grattarola), Tafani (94’ Failli), Merciai, Mignani, Bartolini, Picchi (82’ Posarelli), Tacconi, Rontini, Olivieri (82’ Sormani), Mazzoni (75’ Manetti). A disp.: Magnelli, Frijia, Pacini, Nardi. All.: Stefano Alari.
TERRANUOVA TRAIANA: Burzagli, Tomberli, Noferi (52’ Sestini), Bega, Meazzini (52’ Cioce), Neri (72’ Artini), Mattesini, Massai (52’ Zellini), Betti, Taflaj (66’ Vestri), Sacconi. A disp.: Pellegrini, Chioccioli, Giusti, Adami. All.: Marco Becattini.
ARBITRO: Labruna di Pontedera, coad. da Guidotti e Furiesi di Empoli.
RETI: 28’ Vitale, 65’ Mazzoni, 69’ Vestri, 77’ Zellini.
Il finale di stagione non poteva disattendere le aspettative che Antella e Terranuova avevano creato per le 7 giornate precedenti: niente banalità, solo una partita da siglare negli annali dei ricordi delle due società come a loro modo storiche, inedite, indelebili.
Anzitutto per il racconto del campo: un 2-2 nel quale si sono alternate due partite con un andamento antitetico, la prima a strafavore antellese e la seconda, sul finale del match, pro bianco-rossi. In sintesi 100 minuti – si 10 minuti di recupero ha indicato il signor Labruna – che, in ordine temporale, hanno regalato agli spettatori di nuovo in tribuna: un gol al volo di Cosimo Vitale, una gran parata di Burzagli a tu per tu con Tacconi, una rete da manuale (citando Josè Altafini) per l’azione corale di marca antellese finalizzata da Mazzoni, l’eurogol di Vestri per il 2-1 con un tiro da 35 metri, una gran marcatura di Zellini per il 2-2 finale.
E la lista è ancora lunga, di quelle situazioni che non sempre vanno nei tabellini: uno scontro tremendo che ha spedito in ospedale Vitale – uomo partita DCFNews per Fabrizio Innocenti – e Noferi al minuto 52; svariati parapiglia a centrocampo, l’espulsione beffa di Burzagli per eccesso di nervosismo che lo condannerà alla tribuna nel primo turno playoff (speriamo solo in quello), l’espulsione condita da infortunio di Merciai sul finire della gara.
L’Antella non ha vinto ma finisce il suo campionato al quarto posto, dimostrando una volta in più – a se stessa e all’ambiente calcistico che ormai le è cucito addosso da quattro anni – che in Via Pulicciano si fa un calcio competitivo anche senza mezzi economici e tecnici da categoria. Ha certificato, con autografo di mister Alari, che i “nomi” non fanno la rosa e i trascorsi calcistici dei giocatori contano ma non a prescindere.
Quelli che, alla vigilia del torneo, erano dati per fanalino di coda hanno preso seriamente l’impegno della ripartenza sportiva, immagazzinando i precetti dell’allenatore e convertendo al meglio, sul campo, gli impedimenti fisici e psicologici della pandemia. L’Antella, per quanto visto sul terreno di gioco, merita qualcosa che va ben oltre il “premio simpatia”: merita rispetto.
Ieri, sognando i playoff, i bianco-celesti hanno dominato per tenuta fisica e mentale il quotato Terranuova, con il miglior primo tempo della stagione, andando doppiamente avanti con il miglior gol stagionale per costruzione: il 2-0 di Mazzoni con esultanza alla Vlahovic.
Poi, grazie anche ai cambi, la svolta l’hanno data i ragazzi di Becattini: dentro Cioce in regia, Zellini e Vestri a dar qualità…e gol. Di quest’ultimi , infatti, le marcature che hanno ripreso la partita.
Il Terranuova Traiana, causa pareggio, non è riuscita a raggiungere per direttissima la finale playoff contro il Poggibonsi: dovrà passare per la “panoramica”, contro la Fortis Juventus, con due risultati su tre tra le mura amiche. Impresa possibile. Senza Burzagli ma con la consapevolezza, raggiunta definitivamente in terra antellese, di avere una rosa lunga e qualitativamente capace di cambiare le gare in corso: un lusso da considerare, in domeniche che sfiorano i 30 gradi!
Uomo partita DCFNEWS
Il nostro telecronista Fabrizio Innocenti nomina quale MVP della gara Cosimo Vitale dell’Antella 99. Menzioni dovute anche per Mazzoni, autore del 2-0 e di cross pennellati a raffica e per Vestri, giocatore “on fire” dalla panchina.
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