Variante di Grassina? Che figura di me…
La gif più famosa della tv, spesso utilizzata dal giornale satirico di canale 5, calza a pennello per introdurre una nuova puntata della serie “Bagno a Ripoli su Striscia la Notizia”. Atto II, almeno per la stagione televisiva in corso.
Dopo la “discesina delle poste”, la cui criticità è stata tempestivamente risolta con frettolosa corsa delle istituzioni, l’inviata Chiara Squaglia è volata nuovamente in Toscana e, più precisamente, ha imboccato via Chiantigiana…fermandosi agli albori: esattamente a lato del viale alberato di Grassina dove la prima pietra della nota Variante, malgrado cerimonie, pale e caschetti gialli sulle teste dei sindaci, è rimasta – dal 2017 – la sola e unica.
Una “messa in scena” che, ad un mese esatto dall’anniversario, non è passata inosservata a Chiara Squaglia, soprattutto per una coincidenza sarcastica che si è rivelata beffarda premonitrice di insuccesso: la posa della prima pietra, simbolicamente piazzata da Dario Nardella e Francesco Casini, avvenne il 1 Aprile …un pesce d’aprile che, dal 2017, ancora non si è concluso!
Così, la strada più chiacchierata dell’area metropolitana fiorentina, di cui si ha memoria orale dagli anni ’60 del 1900, è salita alla ribalta della cronaca televisiva, facendosi valere per inefficienza della macchina amministrativa e solita burocrazia italiota, alla stregua dei più gravi insuccessi in materia di opere pubbliche.
Assieme all’inviata originaria di Lucca, al microfono di Striscia la Notizia, anche l’attore grassinese Sergio Forconi, già protagonista nel giorno inaugurale, quando scherzosamente aveva annunciato: “La finiranno nel 2062…”
Una triste profezia, come ha anche ribadito Chiara Squaglia, prima di recarsi nel Palazzo comunale di Firenze per intervistare il sindaco della città metropolitana Dario Nardella.
Quando ripartiranno i lavori….?
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