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Vandali di capodanno, individuati i colpevoli: successo per l’indagine condotta dalle Stazioni di Grassina e Ricorboli!






Individuati i “teppisti” di Capodanno.
Dopo 4 giorni di indagini serrate, i carabinieri della Stazione di Grassina coordinata dal Luogotenente Mugione ed i colleghi della Stazione di Ricorboli, referente del territorio di Firenze Sud, hanno identificato gli autori dei gravi atti di vandalismo occorsi a Grassina e Ponte a Ema lo scorso 1 gennaio 2021. 

In seguito ai danneggiamenti delle 11 vetture nel parcheggio della Chiesa di San Michele a Grassina (leggi qui) e di un’auto lungo via Chiantigiana (Leggi qui), già nel Comune di Firenze, i Carabinieri hanno raccolto 9 denunce delle vittime ed avviato le indagini analizzando principalmente le telecamere comunali sui territori ripolese e fiorentino. Fino all’individuazione degli sciagurati protagonisti della vicenda, giunta proprio quest’oggi.

Chi sono?
Due  minorenni, entrambi di 16 anni, residenti a Bagno a Ripoli e Firenze.
Due giovanissimi assolutamente sconosciuti alle Forze dell’Ordine, incensurati, in preda ad un’inspiegabile voglia di distruzione che gli si è ritorta contro. Si, è stata una stupidissima bravata di capodanno. No, non sono abitudinari vandali.

I Carabinieri delle due Stazioni hanno incrociato le immagini delle telecamere dislocate sul territorio, hanno collegato i misfatti accaduti nei due punti diversi e sono riusciti a risalire al numero di targa del ciclomotore, cilindrata 50, risalendo al proprietario: il ragazzo residente a Firenze.

Da lì l’indagine li ha condotti al primo nome, dunque al secondo: i due ragazzi sono stati interrogati dai Carabinieri, in compagnia dei genitori poiché minorenni, ed hanno confessato il reato, risultando visivamente pentiti per l’inspiegabile gesto di qualche giorno fa. Sequestrati lo scooter, i caschi dei giovani ed il piede di porco utilizzato per la devastazione e conservato dagli autori. 

I due minorenni saranno denunciati a piede libero al Tribunale dei Minori e prenderà avvio il procedimento penale: verosimilmente, come ci spiegano gli agenti, sarà effettuato un nuovo interrogatorio dal Pubblico Ministero e si giungerà ad un procedimento processuale dove i titolari delle auto distrutte potranno costituirsi parte civile e chiedere il risarcimento danni. 

Infine, ai giovani è stata comminata una multa da 400 euro ciascuno per la violazione delle disposizioni anti-covid, essendo liberamente a giro dopo le 22 malgrado il coprifuoco.

Complimenti ai Carabinieri delle Stazioni di Grassina e Ricorboli per aver portato a termine l’indagine. 






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