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Una zanna di elefante in casa: sequestrata dai Carabinieri Forestali, rischio arresto per l’uomo






Militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Agroalimentare del Gruppo Carabinieri forestale di Firenze, della Sezione di Polizia dei Carabinieri presso la Procura della Repubblica di Firenze e della Stazione Carabinieri forestale di Empoli, durante una perquisizione domiciliare, rinvenivano, esposta in bella mostra in camera da letto, una zanna di elefante non lavorata della lunghezza di 65 cm.

Il proprietario riferiva che si trattava di un bene di famiglia, ma non mostrava alcuna documentazione attestante la legale detenzione.

I militari procedevano quindi al sequestro della zanna di elefante e a segnalare il proprietario all’AG di Massa Carrara (MS) perché deteneva parte di esemplare particolarmente protetto, senza la prescritta documentazione, come stabilito dalla legge 150 del 1992 che disciplina i reati relativi all’applicazione in Italia della Convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione (CITES), integrando il reato citato dall’art. 1 comma 1, puniti con la pena dell’arresto da 6 mesi a 2 anni e un’ammenda da € 15.000,00 a € 150.000,00.

Il traffico illegale di avorio costituisce un business rilevante per i trafficanti, che operano in stretta connessione con i bracconieri, i quali senza scrupoli, uccidono ogni anno un numero considerevole di elefanti, specie particolarmente protetta perché a rischio di estinzione. Il prezzo sul mercato nero dell’avorio è di 1000 euro al chilo.
I Carabinieri forestali sono deputati anche ai controlli sul commercio di specie protette e al contrasto del traffico di specie tutelate sull’intero territorio nazionale.











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