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Tre grevigiani su SKY: la “macchina creativa” di Elisa, Eleonora e Michele abbatte il muro del covid…e sorprende l’Italia!






“A volte quello che è più semplice alla fine è davvero necessario”

Era il 18 Maggio 2020, a pochissimi giorni dal termine del lockdown, quando la “Macchina delle parole” sgassava per la prima volta, portando in dono per le strade di Greve in Chianti pietre-parole e regalando momenti di spensieratezza dopo mesi di reclusione. 

Partiva, quella strana macchina colorata e parlante, senza ancora sapere fin dove sarebbe arrivata: lontanissimo, pur mantenendo un ritmo quieto, deviando verso balconi, porte, finestre altrimenti chiuse, rese inviolabili dall’onta del covid. E finendo, quasi per caso (ma niente succede per caso), su tg, giornali, social.

Eleonora, Elisa e Michele sono i personaggi magici di questa storia che sa di fiaba, usciti da una fiaba: un pò elfi e fatine, un pò gnomi e orchi (di quelli buoni). In realtà un’educatrice, un’attrice, un formatore teatrale. Semplicemente tre persone con competenze educative e creative di livello, alimentate in anni di studi ed esperienze sul campo, capaci di interpretare al meglio l’esigenza principale del momento: comunicare ed accogliere, abbattere i muri – quelli fisici della casa e gli invisibili costruiti dal peso del contagio -, regalare storie e sorrisi. 

La macchina delle parole, da maggio scorso, ne ha fatta di strada: ha avviato un crowdfunding assieme all’associazione Mulino di Botti per sostenere il percorso educativo ostacolato da didattica a distanza ed interruzione scolastica e, nel corso della seconda ondata, ha colorato le giornate per piccoli e adulti malati di covid19. 

Un lampo di luce nel grigio andante di una quarantena forzata che ha portato l’idea dei tre grevigiani alla ribalta nazionale: Eleonora, Elisa, Michele e con loro Greve in Chianti si sono ritrovati su SKYTG24, intervistati da Repubblica, richiesti dalla Rai. 
A loro ha dedicato una pagina anche il bel progetto “Amarsi un pò”, campagna nazionale che racconta storie di ordinario coraggio nate come reazione al dramma della pandemia. 

Un successo inaspettato, giustificato dal valore inestimabile del progetto. Come ci racconta Eleonora: “Le visite sono gratuite, noi organizziamo il viaggio, le storie da raccontare, gli strumenti musicali da utilizzare e partiamo verso un nuovo balcone…pronto ad aprirsi. L’aspetto più gratificante è riuscire a far cadere quel muro di vergogna che le persone affette dal virus vivono, donare istanti di spensieratezza, trasmettere il messaggio che non sono soli in questa difficile prova.

E’ capitato che un’intera classe delle elementari richiedesse una visita per un loro compagno costretto a casa o che singole  persone, anche adulte, ci chiamassero per regalare la “macchina delle parole” ad amici affetti da coronavirus. Adesso collaboriamo anche con la scuola di Greve”.

Il prossimo approdo, dopo SKY e Repubblica, potrebbe essere addirittura in Rai mentre per il futuro la speranza è che si possa creare una rete tessuta da altre “Macchine delle Parole”, al servizio dei Comuni limitrofi come San Casciano e Barberino Tavarnelle. 

Il servizio si SKYTG24 qui






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