Sull’agenda dei tifosi e dei giocatori del San Polo l’appuntamento è cerchiato di rosso. La sfida con il Duccio Dini vale una stagione. È la finale playoff di Terza Categoria, un dentro o fuori che mette in palio la possibilità di accedere al piano superiore. Quello che i biancorossi desiderano fortemente, dopo aver sfiorato addirittura il salto in Prima, nel 2022. Ora il match col Duccio Dini per mettere un primo mattoncino.
I biancorossi scenderanno in campo sabato 17 maggio, alle 18, nella cornice più prestigiosa possibile. Quella delle Due Strade, da sempre teatro dei sogni del calcio dilettantistico toscano. Quando si gioca al Bozzi vuol dire che in palio c’è qualcosa di succulento ed è per questo che il San Polo ha organizzato una vera e propria chiamata alle armi per tifosi e appassionati: “Venite a tifare la vostra squadra” l’appello della società biancorossa.
Contro il Duccio Dini il San Polo beneficierá di due risultati su tre a disposizione, forte del secondo posto in regular season alle spalle della corazzata Capraia. In campionato i due scontri hanno premiato il San Polo, ma al netto di un complessivo equilibrio: 1-1 sul campo dei giallorossi, 2-1 per il San Polo in casa propria.
Prima di una finale così pesante, il direttore sportivo Giacomo Bartoli e il vicepresidente Francesco Sarti hanno condiviso alcuni pensieri: “Dopo 20 anni di seconda bisogna ringraziare i presidenti Amato, Menghetti e Bernacchioni che ci hanno permesso di lottare e sognare anche obiettivi superiori. Cozzini, Fiumi e Faellini sono stati gli unici a rimanere dopo il caos del 2022-23. Quest’anno abbiamo costruito un mezzo miracolo a rimetterci subito in carreggiata per tornare al piano di sopra nonostante la presenza di numerose corazzate”.
L’emozione di Francesco Sarti: “Sarebbe un onore portare il San Polo in Seconda da dirigente dopo averlo fatto da calciatore”.