Bagno a Ripoli ha festeggiato il suo patrono tra sport, natura e paesaggio, convivialità e tavola. Centinaia di persone tra il prima della corsa podistica organizzata dalla Sezione Soci Coop di Bagno a Ripoli e la Fondazione Il Cuore si Scioglie e il dopo rappresentato dalla consueta cena in strada per celebrare la festa di San Pietro e Paolo. Un 29 Giugno partecipato, ancor migliore se visto dall’alto.
Le “diapositive” che vi regaliamo sono scorci inediti di una Bagno a Ripoli aerea: il tramonto e lo skyline fiorentino sullo sfondo, le forme del giardino I Ponti da una parte, via Roma dall’altra e, per una sera, i tavoli apparecchiati dove solitamente dimorano e transitano le auto. Sette lunghi supporti, posti parallelamente l’uno all’altro ed ognuno marcato con una striscia colorata ad omaggiare la bandiera della Pace: ben visibile se immortalato, come effettivamente siamo riusciti a fare, dall’alto.
L’idea di abbinare il messaggio di pace alla giornata del Patrono è stata lanciata nell’edizione passata dall’Assessore Francesca Cellini, ripresa anche in questo 2023 costretto a convivere con l’emergenza bellica nell’Est Europa. L’evento è stato realizzato con il Patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli e vi segnaliamo, infine, due podisti d’eccezione: il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini e l’Assessore Francesco Pignotti.


















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Primo Trofeo al tramonto
Una corsa e una camminata al tramonto per stare insieme, divertirsi, e contribuire alla raccolta fondi per un grande progetto, quello portato avanti da dicembre dalla Fondazione Il Cuore si scioglie a sostegno della Fondazione Casa Marta, per la realizzazione del primo hospice per cure palliative pediatriche a Firenze in partnership con la Regione Toscana e l’AOU (Azienda Ospedaliere Universitaria) Meyer.
Il Primo trofeo al tramonto ha visto la partecipazione di 150 persone che, insieme, hanno raccolto 1.600 euro a favore del progetto Casa Marta. L’iniziativa si è svolta giovedì 29 giugno a Bagno a Ripoli, grazie al sostegno del Comune di Bagno a Ripoli e al contributo organizzativo sella sezione soci di Bagno a Ripoli.
Sul traguardo della corsa, designata tra le colline ripolesi e lunga 12 km, è arrivato per primo Lablaida Abdelouahed, in 46 minuti e 22 secondi.
Quella a sostegno di Casa Marta è stata una campagna molto partecipata che, da dicembre a oggi, ha permesso di raggiungere in totale 60mila Euro, di cui 15mila raccolti grazie alla vendita dei mille panettoni prodotti da Unicoop Firenze con la ricetta di Luisanna Messeri e 45mila ricavati dalle tante iniziative realizzate sul territorio delle sezioni soci Coop.
«Questo progetto è un esempio, per tutti noi, di come la solidarietà sia un’occasione fondamentale per sostenere progetti e realizzare sogni di realtà come la Fondazione Casa Marta, ma anche un modo di creare momenti in cui le persone si ritrovano e si uniscono per fare la differenza» afferma Sara Biagi, Vice Presidente della Fondazione Il Cuore si scioglie.
Il progetto di Casa Marta
Casa Marta sarà una struttura sanitaria altamente specializzata e concepita a misura di bambino, dove i pazienti potranno sentirsi “come a casa” grazie anche alla possibilità di essere accompagnati da un genitore. La struttura prevede anche spazi destinati alle attività di supporto e aree destinate alla convivialità o ad usi polivalenti come la biblioteca, la stanza della musica, la cucina, l’area living e il giardino.
Con il sostegno degli specialisti dell’Ospedale Pediatrico Meyer e il supporto dei volontari, Casa Marta sarà un ambiente confortevole e sicuro per le famiglie, che, oltre alle cure, garantirà ai piccoli pazienti e alle loro famiglie una normalità in un momento in cui niente sembra più normale.
La prima pietra di Casa Marta è stata posata lo scorso luglio e, al momento, sono in corso i lavori di ristrutturazione, con l’obiettivo di poter ultimare il progetto nel 2023 e mettere in servizio la struttura a partire dalla primavera 2024.
Quella di Casa Marta è un’idea nata da Benedetta Fantugini e Leonardo Cappelli, genitori della piccola Marta, scomparsa prematuramente all’età di nove mesi per cause sconosciute. Per volontà di Leonardo e Benedetta il 1° agosto 2005 viene costituita la Fondazione martacappelli onlus.
Con lo scopo di onorare in maniera costante la memoria della figlia, Leonardo e Benedetta, e tutti i sostenitori che nel corso degli anni hanno preso parte al progetto, donano quotidianamente supporto ai bambini affetti da patologie complesse e alle loro famiglie e investono tempo e risorse per sensibilizzare la società alle cure palliative pediatriche.