Il Comune di Barberino Tavarnelle è stato insignito dalla Presidenza della Repubblica della Medaglia d’oro al Valore civile in relazione alla strage nazifascista di Pratale dove 12 contadini furono fucilati a colpi di mitragliatrice la sera del 23 luglio 1944 in una radura in aperta campagna.
Furono le vittime di una rappresaglia, caratterizzata pure da furti e saccheggi da parte degli occupanti.
Il sindaco David Baroncelli ha ricevuto la comunicazione dalla prefettura di Firenze e l’ha resa nota nel corso delle celebrazioni della Festa di Liberazione. La cerimonia di consegna della medaglia d’oro si terrà nei prossimi mesi.
La medaglia d’oro al valore civile, viene ricordato, premia “atti di eccezionale coraggio che manifestano preclara virtù civica e per segnalarne gli autori come degni di pubblico onore”. L’attestato è concesso dal Ministro per l’Interno.
“Quale migliore momento del 25 aprile, della Festa di liberazione, – dichiara il sindaco Baroncelli – per condividere con tutta la mia comunità questo importante riconoscimento nazionale? Il 25 aprile è un giorno speciale che richiama la nostra attenzione a quell’impegno quotidiano che dobbiamo esprimere per consolidare e tutelare libertà e diritti”.
Il Comune negli ultimi anni ha potenziato le ricerche e sono stati svolti studi molto approfonditi sulla strage di Pratale, quella con il più alto numero di vittime fra le varie esecuzioni naziste che funestarono la Val di Pesa. In quei giorni sulla direttrice di Firenze le avanguardie alleate, con i reparti neozelandesi davanti, incalzavano i tedeschi in ritirata verso la linea Gotica, e il minuscolo borgo di Pratale si ritrovò sulla linea di retroguardia delle truppe tedesche in ripiegamento.