Dopo la promozione della passata stagione, la Rari Nantes Florentia riesce a mantenere la categoria. Alla piscina ‘Nannini di Bellariva‘, spinta dal calore del pubblico, la squadra di Minetti si impone con autorevolezza sul Nuoto Catania per 12-8 in gara 3 della finale play out e conquista con merito la salvezza nella massima serie. Un epilogo che premia la solidità e l’esperienza di un gruppo che ha saputo rialzarsi dopo la sconfitta in gara 2 in Sicilia.
La Florentia si salva e resta in Serie A1
La partita (disputata ieri alle 18, ndr) è iniziata con un botta e risposta continuo. Dopo il rigore trasformato da Russo per gli ospiti, è Bini a rispondere. Il primo tempo è il manifesto della tensione: vantaggi alternati, precisione nelle superiorità e nervi saldi. Alla sirena del primo quarto è 3-3, con Bini protagonista. Nel secondo parziale, la Florentia allunga con Chemeri e ancora Bini, glaciale su rigore. Catania sbaglia ben due penalty con Russo e Torrisi, mentre i gigliati si dimostrano spietati con Sordini e ancora Chemeri. Si va all’intervallo lungo sul 7-4, con la partita che comincia a prendere una direzione precisa.
Categoria mantenuta dopo la promozione della passata stagione
Il terzo tempo riapre il match: Sordini sembra chiuderla, ma Catania reagisce con un doppio Catania (di nome e di fatto) e con Torrisi, accorciando fino al 9-7. La Florentia però non si scompone e nell’ultimo quarto piazza l’allungo decisivo: doppietta di Sordini, rigore trasformato da Gulisano ed è ancora Chemeri, questa volta in superiorità, a spegnere ogni tentativo di rimonta. La chiude Di Fulvio a 30 secondi dalla fine, tra gli applausi del pubblico. Finisce 12-8, dopo il KO per 13-11 in Sicilia e il primo successo dei fiorentini per 13-9 in gara 1. Per la Florentia è l’epilogo che tutti si aspettavano, onorando la risalita della passata stagione. Per il Catania, una retrocessione amara, ma va anche detto che in Regular Season i siciliani avevano finito con 18 punti di distacco dai toscani. D’altronde i 9 scudetti conquistati nella storia, seppur l’ultimo risalga a 45 anni fa (nel 1980, ndr), hanno pesato. Esulta anche il presidente del club Andrea Pieri, presente – come sempre – per l’occasione.