Trentasei (36) gol messi a segno in nove partite! Il primo weekend di febbraio non tradisce le attese; la Serie D è on fire, così come gli attacchi delle big che vivono un pomeriggio di alto livello e conquistano i tre punti. Di chi parliamo? Ovviamente del San Donato Tavarnelle, che trionfa con un rotondo 5-0 contro le Badesse al termine di una partita praticamente a senso unico. I gialloblù conservano il +4 sugli inseguitori e regalano spettacolo, confermando anche il trend che in questo momento li vede come il miglior attacco di tutta Italia: 56 gol in 19 gare. Quasi tre a partita: mostruoso.
Non sbaglia nemmeno il Poggibonsi, che regola con un gol per tempo lo Scandicci. Due a zero per ribadire le ambizioni di Serie C della squadra di Calderini. Se la capolista si caratterizza per l’attacco, i giallorossi vincono soprattutto per il rendimento difensivo. Undici reti soltanto incassate finora, con la porta di Pacini che nel 2022 non è stata ancora violata.
Tiene il passo anche il Follonica Gavorrano, che finalmente torna alla vittoria dopo diversi pareggi di troppo. Due a uno al Montespaccato. Torna a vincere anche il discusso Arezzo di Mariotti, che liquida 3-0 il modesto Pomezia.
Sbarca per la prima volta in zona playoff il Trestina. La formazione umbra vanta una delle migliori difese del torneo e si affida al totem Essoussi (ex Montevarchi) per sbancare il Fedini di San Giovanni Valdarno. C’era aria di derby per il centravanti, che infatti non ha tradito le attese: due a zero e Sangiovannese al tappeto.
Risale la Pianese (3-2 con tanta fatica al Cascina) e finalmente può sorridere anche la Pro Livorno: era troppo importante, per i labronici, provare a vincere lo scontro diretto col Cannara. Ed è arrivato un autoritario 3-1: sempre all’ultimo posto, ma ora a -2 dalla zona playout, la formazione livornese può respirare.
La palma di partita più divertente della settimana però va a Tiferno-Flaminia; i padroni di casa vanno in vantaggio di tre reti a fine primo tempo. Ma al fischio finale è 4-4: che carattere, i laziali.