Realizzare un’area per cani…da cani.
Trovato il colmo andrebbe trovata, anche, la soluzione!
Il paradosso umoristico è uscito dalle vignette fumettistiche per tramutarsi in triste realtà. Con una geografia precisa: nel quartiere 4, tra le aree cittadine di Isolotto e Legnaia, c’è uno spazio dedicato ai nostri amici a quattro zampe che di amichevole ha davvero poco.
Siamo in via Niccolò Tribolo, dove l’area cani confina con uno spazio giochi per i più piccoli e la sicurezza di entrambi è messa a repentaglio dall’inadeguatezza dei lavori. Incapacità o più facilmente negligenza, tale da convincere residenti e fruitori ad alzare la voce.
Giudicate voi, semplicemente guardando le immagini che ci ha fornito Fabrizio Conti, abitante del quartiere e padrone di un cane: staccionate che cadono a pezzi, recinzioni montate coi piedi, danneggiate e labili, tombini rialzati che invitano all’inciampo, muriccioli già disintegrati, alberi piantati storti, perdite d’acqua dalle tubature interrate.
Direte voi…sarà una “costruzione” di vecchia data? Macchè.
L’area cani è nata – su insistenza dei locali e conseguente istanza portata in Consiglio Comunale – circa tre mesi fa, già vetusta, degradata, rovinata.
Dove la sicurezza ha la stessa consistenza dell’illuminazione notturna: ovvero zero, in quanto assente. Per esempio un cane, da dentro, può oltrepassare le recinzioni dell’area e abbattere la resistenza semi-nulla della rete già danneggiata.
Addirittura, pensate il grado di inefficienza di lavori recentissimi, i fruitori assidui dell’area cani – circa 10-12 persone – si sono visti costretti ad imbastire una colletta per acquistare due reti da apporre a protezione della recinzione disastrata. Hanno speso soldi di tasca loro e se la sono montata, garantendo un livello di vivibilità degno.
La situazione tragicomica è stata segnalata a due consiglieri comunali che, pertanto, provvederanno a portarla a conoscenza dei canali istituzionali.
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