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Promozione- Fiesole, si cambia tutto! Via allenatore e ds, ecco cos’è successo

Il cambiamento è parte integrante del calcio, anche quando i risultati sul campo sono oggettivamente inattaccabili. Lo ha scoperto il Fiesole, neopromosso in Promozione dopo una cavalcata straordinaria e più in generale due stagioni da assoluto protagonista in Prima: inizialmente la finale playoff regionale (persa lo scorso anno col Porcari), poi un 2022-23 da cannibale, con la bella vittoria nel Girone E di Prima Categoria dopo un cammino splendido. Ecco, nonostante gli ottimi risultati conseguiti, la società ha deciso di separarsi dal tecnico Massimiliano Zuzzi, artefice dell’impresa Promozione. Con lui ha salutato anche il direttore sportivo Cesare Barontini, che quando arrivò sette anni fa trovò la Prima Squadra in Terza Categoria.

Una decisione, quella della separazione con Zuzzi, che non è figlia dei risultati sul campo, come spiega lo stesso mister: “Può essere fisiologico che una società voglia intraprendere un percorso diverso. Tengo a specificare un aspetto: sento dire in giro che il primo a voler cambiare progetto sia stato Jacopo Silei. Non è assolutamente vero: il direttore non poteva intervenire sulle scelte che poi sono state fatte riguardo al discorso tecnico della Prima Squadra, e con lui c’è uno splendido rapporto di amicizia. Per quanto mi riguarda poi vorrei dire che l’interruzione del rapporto col direttore sportivo Cesare Barontini ha messo un po’ in subbuglio la situazione della società: mi sono trovato a parlare con una realtà che si stava ristrutturando. Un caso particolare, ma lo accetto: credo che sia stata una decisione presa dal Consiglio della società, non so molto altro. Ad ogni modo si poteva rendere nota questa interruzione del rapporto con tempi e modi migliori”.

Il mister, dopo due anni da dominatore, torna quindi sul mercato, e rivela: “Ho avuto qualche proposta, ma ancora non è il momento di parlarne. Ci sono delle offerte dalla Promozione, quella che ho conquistato sul campo: mi piacerebbe a questo punto giocarla”.

Assieme al mister, come detto, si è separato dal Fiesole anche il direttore sportivo Cesare Barontini: “Sono stato in biancoverde per sette anni. Dopo un’esperienza così lunga e ricca di successi c’era la volontà di cambiare: quando sono arrivato io eravamo in Terza Categoria. Dicevamo: ‘Riporteremo il Fiesole a giocare con in campo la terna arbitrale’ e alla fine ce l’abbiamo fatta. Ora, in queste ultime due settimane, la società ha deciso di non proseguire con Zuzzi, probabilmente perché riteneva che un nuovo direttore sportivo, subentrando al posto mio, avrebbe proposto un nuovo mister. Decisione comprensibile”.

Barontini ci tiene comunque a ringraziare l’ambiente biancoverde dopo sette anni di successi: “Abbiamo costruito qualcosa di eccezionale, tutte le componenti hanno funzionato bene. Ringrazio tutti i ragazzi che sono stati con noi, hanno dato un contributo eccezionale. Per me non si è trattato di un addio doloroso: per crescere e affrontare nuove sfide a volte bisogna anche saper ripartire chiudendo un cerchio. Ho avuto delle telefonate da altre squadre dopo aver interrotto col Fiesole e questo è apprezzabile: sicuramente da parte mia la volontà sarebbe quella di lavorare in una categoria almeno pari alla Promozione. Del resto è quella che abbiamo conquistato sul campo. Lavorare ancora con Zuzzi? Sì, magari. Lo definisco un martello: è un grande esperto di calcio e ha grandi doti umane”.







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