Se la Prima Categoria fosse un Mondiale di Formula1, probabilmente sarebbe il più interessante degli ultimi anni. Curve a gomito, uscite fuoripista e soprattutto sorpassi a non finire contraddistinguono il Girone D, quello a maggioranza fiorentina, che sta regalando spettacolo a non finire.
Prima dell’undicesima giornata, andata in scena ieri, la classifica infatti vedeva al primo posto Affrico e Fiesole, con la Settignanese che era stata scavalcata ed era attesa dal match di Quintole contro la Ludus. Poi, ieri, l’ennesimo ribaltone.
Sì, perchè in novanta minuti si rovescia di nuovo la vetta della classifica. I rossoneri di Milanesi vincono con nonchalance 3-0 in casa gialloverde e lanciano ancora un segnale a tutti. Chi vuole lottare per il primato dovrà vedersela con loro fino alla fine.
E Affrico-Fiesole? La partitissima di giornata finisce a reti bianche, con le due formazioni che si annullano. Ai punti forse meriterebbe qualcosina in più la squadra di Zuzzi, ospite al Lapenta: il Fiesole infatti ha due grosse occasioni nel finale coi subentrati Forconi e Gomez, ma la via del gol è sbarrata dal portiere locale Wolf. Sono protagonisti, i due portieri, di un pomeriggio di concretezza pura: Wolf per l’Affrico e Mariotti per gli ospiti mostrano a tutti per quale motivo le loro squadre vantano anche le migliori difese del girone. Zero a zero, tanta garra, come nei migliori big match che si rispettino. Per lo spettacolo ripassare più avanti, ma state certi che anche Affrico e Fiesole daranno filo da torcere a tutti.
Le due contendenti salgono quindi a 21 punti, seconde dietro la Settignanese. Al terzo posto batte un colpo, e che colpo, il Cubino di Bonciani. Vittoria autoritaria e con un po’ di sano cinismo in casa del Chianti Nord per accorciare in classifica e presentarsi al cenone di Natale con 20 punti in saccoccia. Chiude la zona playoff il redivivo Cerbaia, che batte in rimonta la Grevigiana dopo aver sofferto non poco. La squadra di Tramacere Falco ha raccolto dieci punti nell’ultimo mese e sembra quella con il maggior potenziale da esprimere ancora. Del resto, un tridente composto da Vastola, Marino e Pesalovo è da categoria superiore.
