Il 4 maggio scorso, in un nostro articolo, riportavamo la preoccupazione condivisa dell’abitato di Ponte a Ema, frazione di confine tra Firenze e Bagno a Ripoli, che rischia un precedente socialmente pericoloso: rimanere senza la classe “prima elementare” nella scuola del paese, la Vittorino Da Feltre dell’Istituto Comprensivo Puccini (Firenze), per l’anno scolastico che verrà.
Se dovessimo azzardare una percentuale del rischio ipotizzeremo un 99%, con quell’1% di speranza al quale si appigliano, finché possono, i genitori dei bambini iscritti, costretti per il momento a cambiare rotta e segnarsi in altri plessi.
La Vittorino Da Feltre, ricordiamo, è sia scuola materna che elementare e pertanto ha sempre garantito la continuità scolastica dei suoi piccoli alunni. Almeno fino all’annata 2022-23. Poi, a febbraio 2023, il conteggio dei nuovi iscritti: nove, troppo pochi…
Se i numeri rimarranno questi, la Vittorino Da Feltre – che sarà interessata da lavori di riqualificazione per un investimento di oltre 2 milioni di euro – non avrà la prima Elementare, con facili conseguenze da immaginare: meno famiglie che gravitano su Ponte a Ema, meno indotto economico per le poche botteghe rimaste in paese, minor legame con la frazione di appartenenza ed uno “sradicamento” che inizia in età verdissima, favorendo il processo degenerativo di quartiere ridotto a dormitorio.
Però, ancora, quell’1% significa possibilità. Come coltivarlo? Cosa si può ancora fare?
I genitori dei nove bambini inizialmente iscritti alla Vittorino hanno partecipato al Consiglio di Istituto – insieme anche alla Presidente del Quartiere 3 Serena Perini – ricevendo poche novità sulla formazione della classe prima. Cerchiata in rosso sul calendario è la terza settimana di giugno, quando saranno assegnati gli organici ma il problema principale rimangono i pochi iscritti.
I genitori hanno richiesto un confronto con la dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale al fine di perorare la causa. Anche le insegnanti impegnate nella struttura di Ponte a Ema hanno scritto una lettera con la storia della scuola Vittorino per spiegare la situazione che si è creata, inviata anche ai sindaci di Firenze Dario Nardella e di Bagno a Ripoli Francesco Casini, ora informati dei fatti. L’istituto si sta muovendo cercando di coinvolgere la stampa per lanciare una sorta di appello alle famiglie di zona.
Un tentativo è ancora possibile: chi fosse interessato ad iscrivere al primo anno della Primaria Vittorino il proprio figlio può inviare una mail di manifestazione di interesse alla segreteria dell’istituto Comprensivo Puccini e al Dirigente Scolastico.
C’è ancora tempo per sovvertire l’”ordine innaturale” delle cose e salvare la continuità scolastica e il presidio socio-culturale-identitario rappresentato dalle scuole di paese.
Se, attraverso la ricezione di mail, i numeri aumentassero, il Dirigente Scolastico proverà a fare richiesta all’Ufficio Regionale per avere la classe: l’ambizione odierna, pertanto, è quella di diffondere la notizia e raggiungere più persone, famiglie, genitori possibili che, magari, non conoscono la scuola.
Come ci ricordano i genitori: “La Vittorino è una bella realtà, tra un anno con i lavori finiti sarà una scuola nuova e ancora più funzionale. La scuola ha tutti i servizi più importanti come pre-scuola, mensa interna, palestra, ampio parcheggio e soprattutto una posizione privilegiata in collina nel mezzo del boschetto dove i bimbi vengono portati spesso a ricreazione.”
Le mail a cui mandare eventualmente la propria manifestazione di interesse sono:
fiic854005@istruzione.it
dirigente@icpuccini.edu.it