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Elezioni comunali

Per Una Cittadinanza Attiva, interrogazione: “Cantieri autostradali che fanno acqua…da tutte le parti”






Nel Consiglio Comunale di stasera, lunedì 26 Ottobre, alle ore 18:00 (che potrete seguire in streaming), non si parlerà soltanto di covid e “Centro Viola” a Bagno a Ripoli ma, anche, di cantieri autostradali e disagi derivanti con la memoria che corre agli allagamenti di un mese fa.

In particolare sarà la consigliera comunale di “Per Una Cittadinanza Attiva”, Sonia Redini, a presentare un’interrogazione con oggetto: “Azioni per mettere in sicurezza dagli allagamenti le frazioni che si trovano lungo l’asse dei cantieri per la terza corsia A1.”

Nel dettaglio, come si legge nel comunicato:

“Quali e quanti disagi i cittadini del nostro Comune stiano vivendo a causa dei cantieri per l’ampliamento della terza corsia A1 è cosa nota: dalle ripercussioni del passaggio dei camion, alle lavorazioni rumorose, ai problemi legati alla sicurezza dei cantieri ed alla manutenzione delle aree, fino alle fessurazioni nelle abitazioni.

Su tutti, abbiamo visto quanto successo ad Antella esattamente un mese fa: allagamenti, danni materiali e addirittura rischi per l’incolumità delle persone.

Solo dopo questi gravi episodi era stata emessa un’ordinanza sindacale, in cui si riconosceva la responsabilità dei cantieri di Autostrade per aver aggravato la situazione, già fragile, del sistema fognario di Antella e si intimava di intervenire per regimare le acque meteoriche. Ma Autostrade ne ha contestato la validità, nel merito e nelle prescrizioni.






Come si esce da questa diatriba? Stasera proveremo a fare chiarezza su diversi punti di questa vicenda.

Presenteremo un’interrogazione per chiedere come le richieste dell’ordinanza saranno fatte valere, visto che mancano solo 15 giorni al termine, e come verrà realizzato il campo base, visto che Publiacqua aveva dato parere negativo all’allaccio delle acque reflue nel reticolo di smaltimento urbano.

Come si metterà in sicurezza il sistema idraulico e di deflusso delle acque meteoriche, in particolare nelle frazioni di Antella e Ponte a Ema, là dove si sono verificate costantemente le situazioni di maggiore criticità?

Il Sindaco, al Consiglio comunale scorso, aveva parlato di un progetto redatto da Publiacqua: c’era già fin da agosto 2019 uno studio idraulico per Antella, che, senza prendere in considerazione le interazioni col campo base, prevedeva degli interventi precisi per mitigare il rischio idraulico. A che punto siamo? E lo finanzierà Autostrade? Perché anche nell’ordinanza si legge che c’è una crescente ricorrenza dei fenomeni di allagamento a seguito dell’avvio dei cantieri autostradali.

Ma, all’orizzonte, si intravedono rischi ulteriori. Oggi è venuto fuori il problema per il campo base. Però, ci sembra una spia di ciò che potrebbe accadere, quando la valle dell’Isone, ricoperta dalle terre di scavo, diventerà un altopiano, coi suoi canali di scolo: perché, se è accaduto un allagamento del genere per un cantiere a monte dell’abitato, cosa potrebbe succedere con l’acqua che si riverserebbe sul cono di bottiglia dell’Antella?

Forse questi eventi, eccezionali, devono spostare l’attenzione sul futuro prossimo e farci riflettere su quanto i progetti di grandi opere si debbano sempre inserire nel territorio, con le sue caratteristiche e la sua storia. Altrimenti lo stravolgono e basta.






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