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Parco Museale: tradizione e passione

Questa mattina c’è stata l‘inaugurazione del Parco Museale: un agglomerato di tradizione e passione.
Sotto un piacevole sole settembrino, l’Impruneta si è riunita davanti al Museo della Festa dell’Uva, in Piazza Buondelmonti, per aggiungere un altro bellissimo tassello a quello che è lo spazio dedicato alla nostra tradizione del cuore, che unisce i quattro pezzi imprunetini.

La mattinata è iniziata al piano superiore del Museo, dove il Presidente dell’Ente Festa dell’Uva Riccardo Lazzerini ha raccontato un pezzo di vita di questo spazio museale, ovvero la saletta “Cimeli ed Etichette d’Autore” che proprio questa mattina ha acquisito il nome “Saletta Luca Gasparri”.
Perché proprio questa sala? Perché come ci raccontano sia Riccardo che Franco Mariani della Misericordia d’Impruneta, questa è sempre stata la sala di Luca, raccoglie tutta la memoria d’Impruneta.
La commozione c’è. Eccome se c’è. Siamo tutti lì a guardare quella targa, c’è la moglie Chiara, i figli, la sua famiglia di sangue e quella di colore, c’è il suo paese che tra un sorriso ed un sospiro ricorda il Presidente del Rione del Pallò Luca Gasparri.






Parco Museale: tradizione e passioneScendiamo nel Parco Museale, situato dietro al museo e accanto al parcheggio della Banca.
E’ veramente un angolino che racchiude tradizione e passione, lasciatemelo dire.
E’ uno spazio fruibile per tutta l’Impruneta, un gioiellino da tener di conto. Parla Moreno Morandi, la “voce” del paesello e ci presenta tutti coloro che hanno reso possibile questo spazio esterno.
Parco Museale: tradizione e passione
Prendono la parola Stefano Romanelli e Dell’Avvocata Poneti Alan della Banca di Credito d’Impruneta che lavora ed investe sul territorio: “Questo era un angolo morto, totalmente inutilizzato, è bello vederlo vivo e perfettamente sistemato con le preziosità d’Impruneta.”

“Fa bene al cuore” continua Stefano “poter riportare alla luce quella che è la tradizione locale, vederla emergere grazie alle abili mani dei maestri artigiani ed artisti che abbiamo in casa. Quando tradizione e passione si uniscono, il gioco è fatto. Speriamo che questo spazio possa essere solo un inizio e che quest’area possa diventare un luogo multi uso per il nostro territorio.”

Parla anche Alessio Calamandrei, sindaco d’Impruneta che fa una riflessione interessante su quanto l’arte sia in grado di unire i due nuclei imprunetini, la Terracotta e la Festa dell’Uva. “Questo luogo vive grazie ai tanti collaboratori che mettono anima e corpo in questo lavoro, ai volontari e alle associazioni. Riccardo e Tullio hanno concretizzato delle semplici chiacchiere in piazza dando vita a tutto ciò. Questa è creatività che si evolve, è passione e volontà. Il Parco Museale è pieno di tutto quello che rappresenta l’Impruneta e spero possa diventare un punto focale, un agglomerato di sensibilità, di eventi, di turismo locale e non.”

Parco Museale: tradizione e passionePrende la parola Tullio Del Bravo, artista, artigiano, curatore di questo spazio e Imprunetino dal cuore enorme che mette anima, creatività e corpo in tutto ciò che fa. “La Terracotta dovrebbe essere sempre sul piedistallo imprunetino” ci racconta “perché identifica la storia del nostro paese, identifica noi. Questo luogo è nato da delle semplici idee ed è un chiaro esempio d’unione. Artigiani, artisti, Festa dell’Uva e Terracotta: qui c’è tutto, c’è davvero il cuore d’Impruneta, la sua linfa.
Prima esisteva la “scuola della Terracotta”; creava aspiranti artisti ed artigiani, putroppo oggi non c’è più ma le nostre fornaci sono sempre felici di poter insegnare e tramandare il loro prezioso sapere, spero che questo possa essere solamente un inizio e poi chissà… Inoltre possiamo dire che la Terracotta è estremamente versatile e si sposa bene anche con altri materiali, anzi, riesce a valorizzarli. Modernità e tradizione si devono sposare, devono contaminarsi ed espandersi sempre di più.”






Parla anche Fiorella Noci, artista e presidente dell’Associazione Art Art. Nel Parco Museale c’è una sua opera che rappresenta “la sua baccante” vestita di foglie di vite. Fiorella ci racconta che collaborare e partecipare aParco Museale: tradizione e passione quest’iniziativa è stato un piacere immenso. “La collaborazione è una parola magica per fare grandi cose”, una sua frase che mi è rimasta addosso perché racchiude una verità concreta. “Ringrazio Riccardo, sempre disponibile quando si parla di arte, di associazioni e di creatività e Tullio per tutto ciò che dà e fa per questo paese.”
A rappresentare il marchio C.A.T. c’è Luigi Mariani, artigiano storico locale che oltre ad aver portato nel Parco Museale una sua opera dal volto familiare ci racconta che promuovere quella che è la storia d’Impruneta e quindi la nostra arte è sempre sia un onore che un piacere. “Noi artigiani imprunetini ci conosciamo tutti, da sempre” dice Luigi “siamo cresciuti tra la polvere e la terra. Dal nulla creiamo e quando l’Impruneta chiama, è nostro dovere rispondere.

C’è anche la voce di Paolo Poggini, rappresentate della Misericordia d’Impruneta. “Questo è un anno molto particolare per noi, c’è la necessità di sostituire un’ambulanza e non è roba da poco. E’ nata una bella collaborazione coi Rioni; ci sono state quattro cene di solidarietà a favore della Misericordia svolte nei cantieri che raccontano il cuore del nostro paese. La partecipazione è stata tanta, l’iniziativa è stata accolta a braccia aperte e di questo ne siamo grati e felici.” Parco Museale: tradizione e passione
“Realizzare tutto ciò è stato complesso” racconta Riccardo Lazzerini “abbiamo iniziato questa mattinata con un pieno di emozioni. La targa dedicata a Luca è stato un qualcosa di simbolico per questo Museo.  Luca E’ parte integrante di questo luogo, delle idee, delle chiacchiere e dei progetti. Questo Museo e parco annesso raccontano tante cose: tradizione, passione, dedizione e tantissime altre sfaccettature.
Raccontano soprattutto l’immortalità della Festa dell’Uva e delle persone che orbitavano e orbitano attorno ad essa.”






La voce di Moreno ringrazia tutti coloro che hanno partecipato, gli sponsor, le associazioni locali, Il Vivaio del Chianti, Cef, ditta Tecce di Impruneta, tutti gli artisti ed artigiani che hanno lavorato a questo progetto. 
Si ringrazia anche l’Associazione “Imago – Lab” che ha intrattenuto i più piccoli imbastendo uno spettacolino insieme a loro. Vedere i bambini indossare le maglie rionali, giocare e sorridere è sempre un piacere indescrivibile. Proprio loro, i più piccoli, hanno tagliato i fili coi quattro colori della Festa dell’Uva per inaugurare il Parco Museale.

E’ stata una mattinata ricca di emozione ma d’altra parte, quando si parla di Festa dell’Uva bisogna metterle tutte in conto. L’Impruneta ha davvero un’anima ricca di tradizioni, artigiani e cuori creativi, com’è stato ribadito più volte, e vedere tutto questo all’opera è puro orgoglio. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo ampliamento del Museo, a chi stamani è passato e al Bar Italia per il delizioso aperitivo.
Passate ad ammirare il Parco Museale perché è veramente un agglomerato di tradizione e passione.

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Parco Museale: tradizione e passione

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La voce di Moreno ringrazia tutti coloro che hanno partecipato, gli sponsor, le associazioni locali, Il Vivaio del Chianti, Cef, ditta Tecce di Impruneta, tutti gli artisti ed artigiani che hanno lavorato a questo progetto.  Si ringrazia anche l'Associazione

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La voce di Moreno ringrazia tutti coloro che hanno partecipato, gli sponsor, le associazioni locali, Il Vivaio del Chianti, Cef, ditta Tecce di Impruneta, tutti gli artisti ed artigiani che hanno lavorato a questo progetto.  Si ringrazia anche l'Associazione


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