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PAGELLE / La Fiorentina si regala un pomeriggio al primo posto trascinata da Super Kean

Foto a cura di Fabio Vanzi

La Fiorentina fa sei su sei in campionato e si regala un pomeriggio al primo posto in classifica trascinata da un Moise Kean sempre più dominante e da una difesa pressoché imbattibile. Palladino fa sei su sei in campionato e arriva alla sosta con il vento in poppa. Al rientro ci sarà un vero e proprio tour de force, con dieci partite – tra campionato Conference e Coppa Italia – in poco più di un mese, ma con questa Fiorentina…peggio per le avversarie.

LE PAGELLE di Niccolò Righi

De Gea 6: incolpevole sull’euro-gol di Serdar, per il resto non ha grosse grane da risolvere. Sul finale il rinvio veloce e preciso sulla corsa di Kean permette all’attaccante di fare la tripletta che chiude la gara.

Dodò 6,5: come al solito cresce alla distanza e sul finale è il solito motorino perpetuo che ara la fascia destra. Con un po’ più di precisione in avanti farebbe il definitivo salto di qualità, ma è già ampliamente da Nazionale brasiliana.

Comuzzo 7: in settimana aveva detto di ispirarsi a Chiellini e per emulare le gesta dell’ex difensore della Juventus gioca anche gran parte della partita con il classico turbante che Giorgio era solito sfoggiare. Ah già, poi c’è anche quel dettaglio che, proprio come l’idolo, anche oggi si è messo l’attaccante avversario nel taschino. Ma questa ormai non è più una novità. La convocazione in Nazionale maggiore è il giusto premio per un gioiello che brilla ogni domenica sempre di più.

Ranieri 6,5: concede un po’ troppo spazio a Serdar in occasione del pareggio ospite anche se il centrocampista tedesco trova il gol della domenica. Per il resto, sempre attento in marcatura e pericoloso con i rilanci lunghi a cercare gli attaccanti viola. Forse anche lui meriterebbe di farsi un giro a Coverciano.

Gosens 6: dalle sue parti difficilmente si passa e anche Suslov rimbalza spesso nel muro del terzino sinistro, che nel primo tempo si fa vedere qualche volta anche in avanti senza però pericoloso.

Adli 7: dà verticalità alla Fiorentina nonostante qualche pallone perso di troppo. Dai suoi piazzati nasce sempre qualche pericolo per l’Hellas Verona, tra cui il gol del 2-1 di Kean che gli permette di mettere a referto il terzo assist stagionale.

dal 77’ Richardson S.V.

Bove 6,5: nel primo tempo sembra forse leggermente più imballato del solito, forse anche un po’ stanco. Ha qualche colpa sul gol del Verona perdendo la palla con cui Serdar si è involato da solo al limite dell’area. Nella ripresa però sale in cattedra e alla fine offre la solita grande prova di sostanza.

dal 87’ Mandragora S.V.

Colpani 6: gli manca ancora la continuità nel corso dei 90 minuti, dove ancora si accende e spenge con un po’ troppa frequenza. Nella ripresa però va vicino due volte alla rete, prima con un potente sinistro che scheggia il palo e poi con un bel movimento concluso con uno scavetto che trova la respinta di Montipò.

dal 82’ Kayode S.V.

Beltran 7: partita di grande qualità e sacrificio impreziosita dall’assist per il vantaggio. Giocatore che sembra completamente recuperato e che avrebbe meritato anche la gioia del gol. Dopo la sosta forse tornerà Gudmundsson ma tenere fuori questo Beltran – al momento – non sarà una decisione semplice.

dal 77’ Kouamé S.V.

Sottil 6: Poco in mostra nella prima mezz’ora, anche lui migliora con il passare dei minuti rimediando diversi falli e qualche giallo prezioso. La sensazione è che, dal punto di vista mentale, sia molto più nel vivo del gioco.  

Dall’82’ Parisi S.V.

Kean 10: cosa vogliamo dire che non sia stato già detto di questo giocatore? Decisivo anche oggi con una tripletta spettacolare sotto gli occhi di Spalletti, che probabilmente starà già pensando a come poterlo far giocare in coppia con Retegui. Killer instinct sul primo gol, posizionamento sul secondo, pura potenza nel terzo. C’è tutto nella tripletta di Moise Kean, che sale a 9 gol in campionato (10 in 14 presenze contando anche la Conference) e adesso si piazza al secondo posto della classifica marcatori. E adesso guarda (quasi) tutti dall’alto. Serbi compresi.

Palladino 9: tornano i ‘titolari’ e la viola torna a (stra)vincere, mettendosi già alle spalle il passo falso di Conference League contro l’Apoel Nicosia. Da quel secondo tempo contro la Lazio il mondo Fiorentina è completamente cambiato e con esso tutta la classifica. La viola si affaccia alla sosta al secondo posto in classifica con (almeno) il quarto attacco della Serie A (ma potrebbe anche essere il secondo) e la terza difesa della Serie A (ma anche qui potrebbe essere la seconda se l’Inter segnerà almeno due reti al Napoli). Sognare sembra sempre meno utopico.

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