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“Ottica Vale” trasloca e si rinnova completamente!

Siamo stati nel nuovissimo fondo di “Ottica Vale”, al n. 2 di Via Paolieri: un trasferimento di pochi metri e di un solo numero civico ma ricco di significati e contenuti. 

Buongiorno imprunetini e non, oggi sono qua per raccontarvi di un’attività che fa parte del puzzle imprunetino dal 1991. Un negozio che da ben 33 anni ci aiuta a vedere meglio e che nel suo percorso ha fatto ben tre traslochi, il terzo recentissimo. Avete indovinato l’attività protagonista di questo articolo? Ebbene sì, è la nostraOttica Vale, di Valentina Giannelli che una manciata di mesi fa ha deciso di far salire un altro gradino al proprio negozio rinnovandolo dalla testa ai piedi. Un passo in avanti, una scommessa fatta con tanta fiducia nel cuore ma quando l’esperienza di un adulto e la freschezza della gioventù vanno a braccetto e di pari passo, i risultati arrivano!

L’altro giorno sono andata da Valentina, anche se per noi tutti ormai è “la Vale” che insieme a suo figlio Gabriele mi hanno gentilmente accolta nel nuovo locale. Beh, inutile girarci intorno, è proprio bello. Luminoso, ben studiato…una bomba! Ma andiamo per gradi, del locale ne parliamo tra poco, prima dobbiamo fare un salto indietro di qualche annetto…

“Quando sono arrivata qua ad Impruneta, ho aperto “Ottica Vale” in via della Croce” – mi racconta sorridente Valentina – “ed il fondo era di 16 mq, un buchino praticamente. Pensa che era arredato coi mobili della camerina della figlia del proprietario! Sono stata lì per 5 anni, dopodiché mi sono spostata in via Paolieri al numero 1 e ho aperto quella porta per ben 27 anni collaborando con la preziosa collega Silvia Frittelli, che è stata al mio fianco per 25 bellissimi anni. Non sono imprunetina di nascita, venire qua dalla città è stata una scommessa vera e propria. Solitamente si fa il contrario, l’attività si predilige aprirla in città anziché nel paese, e invece io ho fatto al contrario, sono andata controcorrente.”

Anche se Valentina non è nata e cresciuta qua, nelle sue parole si capisce l’attaccamento all’anima di questo paese che fin da subito, come mi racconta con un velo di commozione, l’ha fatta sentire “a casa”, abbracciata e parte di una comunità.

“Il periodo del Covid, che ha segnato tutti quanti noi” – prosegue Valentina –è stato per me e quindi per la mia attività, un momento spartiacque. Dopo tante riflessioni, mi sono resa conto d’avere due strade da poter percorrere: o chiudo i battenti di “Ottica Vale” oppure faccio un cambio radicale. Visto che siamo qua a parlarne, direi che la seconda opzione ha vinto”.

E lo dice con la felicità negli occhi, ve lo assicuro. Lo sguardo lanciato a suo figlio Gabriele ha parlato per loro, perché adesso entrano in gioco lui e altri due giovani che sono stati una boccata d’aria fresca per l’attività.

“Ho scelto dunque di ascoltare i giovani, ho lasciato spazio alle loro idee dandogli totale fiducia. Il team di “Ottica Vale” si è ingrandito accogliendo a braccia aperte Gabriele Morini, Rebecca Delcroix ed il figlio Gabriele Galanti, tre personalità diverse ma collegate dalla stessa passione e dal medesimo obiettivo. Oltre ad essere dei ragazzi che puntano in alto, responsabili e coraggiosi, sono anche degli ottimi ottici e optometristi che hanno frequentato la scuola S.I.O.O. (Scuola internazionale di Ottica – Optometria) a Firenze.”

L’esperienza di Valentina e le freschissime idee dei tre giovani si sono rivelate una combo vincente. “Ottica Vale” respira una nuova linfa vitale, anche questa scommessa è stata vinta e col tempo, il fondo di via Paolieri numero 1, iniziava a stare stretto…

“Ci mancava lo spazio per le nuove attrezzature” – mi spiega Gabriele Galanti –ci aggiorniamo continuamente per soddisfare le richieste dei clienti e quel fondo ci stava stretto.”
“Negli anni mi è stato proposto di spostarmi in altri luoghi” – prosegue Valentina – “di aprire altri negozi da altre parti ma…io volevo rimanere qui, ad Impruneta, la verità è questa.”

E sorride… Ma non sorride solo col volto, sorride anche con gli occhi e quindi col cuore.
“…E quindi?” Chiedo io.
Eh… E quindi abbiamo fatto una riunione di gruppo” – racconta Valentina sorridendo – “avevo un’idea e quando l’ho detta ai ragazzi hanno abbracciato il progetto con infinito entusiasmo. Quando ho saputo che questo fondo si era liberato, mi sono fatta avanti subito, avevo capito che era perfetto per noi e per quello che avevamo in testa. I lavori che abbiamo dovuto eseguire sono stati tanti e belli grandi ma il gruppo di persone che abbiamo scelto ci hanno supportato e soddisfatto ben oltre le aspettative. Abbiamo voluto lavorare con professionisti e attività del nostro territorio e sono stati favolosi, è stato un vero piacere lavorare insieme a loro che hanno abbracciato il progetto con gioia e positività. Durante il rifacimento del negozio sono emerse delle vere e proprie “chicche” da questo fondo.”

Alzo gli occhi e guardo il soffitto…
“Esatto, una è esattamente il soffitto, è stata una scoperta” – mi racconta Valentina – “nella seconda stanza poi abbiamo lasciato un gioiello…” e mi accompagna a vedere un qualcosa che mi fa dire “CHE MERAVIGLIA!”
Infatti, negli anni ’50, quella bottega era di un forno. Valentina e il suo team hanno lasciato il forno con la sua bocca in ghisa in bella vista perché è davvero un qualcosa di notevole e soprattutto, è un pezzo di storia del nostro paese. Mi mostra due cartoline che ha trovato al suo interno e mi fanno emozionare, sono pezzi bellissimi dei tempi ormai passati della nostra Impruneta. Racconta che oltre alle scoperte architettoniche come il soffitto, ci sono tanti altri particolari storici che però lascio scoprire a voi… (vi lascio un indizio, andate nella seconda stanza e alla destra del forno, sopra la finestra c’è una trave. Secondo voi cos’era? A cosa serviva?)

“La prima visita è stata rivelatrice” – racconta uno degli architetti del progetto – “un susseguirsi di ambienti diversi, incastrati ma fluidi, pieni di storia di un paese che del cotto ha fatto una risorsa e una ricchezza. Il restauro è stato complesso, dovendo unire le funzionalità di un negozio di ottica a veri e propri spazi di vendita ed esposizione, per non parlare dell’immobile dalle forti connotazioni da salvaguardare ed evidenziare. Solo con un enorme sforzo da parte di tutti, proprietà, committenza e manodopera poteva riuscire.”

Il figlio di Valentina, Gabriele, mi spiega con professionalità ed entusiasmo che i materiali e la mobilia sono stati scelti per creare un ambiente confortevole e che faccia sentire le persone a proprio agio. Gli spazi non mancano e adesso “Ottica Vale” ha tutta la strumentazione e l’attrezzatura necessaria per soddisfare qualsiasi tipo di richiesta, dalla più semplice a quella più complessa.

Chiedo ad entrambi come si sentano dopo questo trasloco.

“La stanchezza si fa sentire” – mi dicono – “ma c’è anche tanta felicità, davvero tanta. Siamo felici, soddisfattissimi ed orgogliosi di questa nuova veste dell’attività.”

Per questo, Valentina ed il suo team, invitano tutti a brindare insieme Giovedì 19 Settembre in via Paolieri n.2 dalle ore 18.00. Troverete l’aperitivo, sorrisi, musica dal vivo e qualche sorpresina… ma non posso fare spoiler! Anche noi facciamo i complimenti per il lavoro che è stato fatto per ridare vita a questo fondo imprunetino e facciamo anche un grande in bocca al lupo a “Ottica Vale”  per questo nuovo sentiero di vita. 

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