Pochi minuti fa è giunta la notizia attesa sui reati imputati a Mattia Scutti, l’omicida della zia Laura Frosecchi, femminicidio avvenuto ieri mattina, giovedì 17 ottobre, alle ore 11:00 circa nella frazione di Chiesanuova.
Facendo seguito a quanto già comunicato ieri, alle ore 17.30 del 17 ottobre 2024, in San Casciano Val di Pesa, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Firenze e della Compagnia di Scandicci hanno proceduto all’arresto nella quasi flagranza dell’indagato per i reati di omicidio volontario e di porto e detenzione abusiva di armi clandestine, parti di armi, armi da guerra e munizionamento.
Tutti gli elementi probatori raccolti dai Carabinieri sono ora al vaglio della Procura della Repubblica di Firenze in vista delle richieste al competente Giudice per le Indagini Preliminari. Nella giornata di lunedì 21 c.m. è atteso il conferimento dell’incarico al medico legale per il successivo esame autoptico disposto dell’Autorità Giudiziaria procedente.
Pertanto è stato appurato dai Carabinieri che l’omicida non era detentore di porto d’armi ed era armato in maniera illegale e clandestina. Da comprendere, invece, il movente: si parla, a tal proposito, di “brutti giri” relativi ad uso di sostanze, nei quali era finito il giovane nipote della vittima. Ricordiamo che lo stesso Scutti è stato portato via dai Carabinieri dopo circa due ore dall’uccisione di Laura Frosecchi: Mattia, infatti, si era barricato prima in casa e poi in un terreno adiacente, armato e minacciando il suicidio.
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