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Non basta un super Gosens, la Fiorentina viene ripresa dal Betis ai supplementari e vola fuori dalla Conference League

Nel ritorno delle semifinali di Conference League, all’Artemio Franchi di Firenze la Fiorentina non riesce a prendersi la finale per la terza stagione di fila. Nonostante la bellissima doppietta di Gosens, i Viola non riescono a battere il Betis. E’ un finale di Coppa amarissimo per Firenze

La cronaca della gara

Nessuna coreografia per la semifinale, vietata dalla Questura di Firenze dopo quella – ritenuta “offensiva” – contro la Juventus. Qualche lancio di fumogeni fra tifoserie anima il pre-partita ma poi tutto scorre liscio (a parte qualche ulteriore “lancio” fra curve opposte): tante bandiere, più del solito, come richiesto dalla Curva Fiesole. Sulle scelte di Palladino: il mister, fresco di rinnovo, recupera Dodo e lo lancia subito dal 1′, insieme a Kean, che era soltanto subentrato all’andata, e Adli, a causa dell’infortunio di Cataldi. Qualche cambio inaspettato per Pellegrini rispetto al match del Benito Villamarìn: ci sono entrambi i terzini titolari in Liga e pure Lo Celso, fantasista argentino.

Primo tempo all’insegna delle emozioni

Il primo tentativo dell’incontro è di Antony, che calcia col suo piede forte: per fortuna di De Gea, la conclusione gli rimane in canna. Pochi minuti dopo un tiro-cross dalla sinistra impegna il portiere spagnolo, che risponde presente nonostante qualche brivido di troppo. La prima “occasione” (fermata però dal fuorigioco) viola arriva quasi al quarto d’ora di gioco: un’imbeccata pesca Kean a tu per tu davanti a Vieites ma il portiere si immola e riesce a bloccarlo. I Viola “ballano” dietro e rischiano di farsi imbucare da Isco; sulla ripartenza, il numero 20 gigliato è il più veloce ma dopo averne saltati due di fila non riesce a centrare lo specchio. Comuzzo, pochi minuti dopo, manca la rete da pochi passi, a causa di un salvataggio clamoroso della difesa andalusa; sul ribaltamento di fronte, De Gea si deve superare: si distende a terra, si allunga e spedisce in corner il sinistro che altrimenti sarebbe finito all’angolino di Antony.

Gosens risponde ad Antony… e poi fa il bis

La formazione di Pellegrini, a differenza della gara d’andata, sta molto accorta, in difesa, senza concedere spazi fra le linee; così i giocatori di Palladino hanno difficoltà a sfondare il muro biancoverde. Sono gli spagnoli – purtroppo – a sbloccare la partita: una punizione perfetta di Antony fulmina De Gea, palo-rete per il brasiliano e gelo al Franchi. Gudmundsson prova a scuotere l’ambiente demoralizzato con una percussione dall’out mancino; dal suo cross arriva il calcio d’angolo dal quale Robin Gosens imbuca il Betis di testa. Risposta immediata della Fiorentina. Il Betis si riaffaccia subito nella metà campo avversaria e Cardoso prende la traversa con un tiro dal limite dell’area: nella circostanza galeotto il possesso perso da Adli, in grande difficoltà nella prima frazione di gioco. A 2′ dallo scadere ancora il tedesco buca la rete: incredibile al Franchi, altro corner e ancora un’inzuccata vincente di Gosens. La Fiorentina va all’intervallo avanti 2-1 con un super, super numero 21. Da sottolineare anche l’esecuzione perfetta dei due calci d’angolo serviti da Adli.

Nella ripresa vige la paura

Palladino all’intervallo toglie Adli, apparso fuori forma fisicamente nonostante i due bellissimi corner calciati per la doppietta di Gosens, per inserire Richardson, a sorpresa posto davanti alla difesa. Il primo squillo è ancora – manco a dirlo – del terzino tedesco gigliato. Imbucato da Kean calcia al volo ma manca di parecchio lo specchio della porta. Isco prova a suonare la carica agli andalusi, una giocata delle sue manda al bar due Viola e il Betis si riaffaccia dalle parti di De Gea, ma Comuzzo – ancora una volta – chiude la saracinesca su Bakambu.

La mossa del ’10’ di Pellegrini e lo spettro dei supplementari

Il tecnico cileno degli avversari prova le contromisure: dentro Mendy e il numero 10 Abde, in rete all’andata. All’ora di gioco esatta è sempre Antony il più pericoloso dei sivigliani, il ‘7’ si accentra come suo solito dalla sinistra ma questa volta non impegna particolarmente l’estremo difensore viola. Sempre il brasiliano sfonda sulla destra al 66′, “buca” notevole di Ranieri e colpo di testa ‘ciccato’ da Richardson. Anche Abde, il neo entrato, è caldo e un suo dribbling riuscito porta a un angolo per il Betis, ma il cross svanisce sul fondo. Isco cestina un buon pallone arrivatogli in area di rigore, ma la Fiorentina concede tanto margine agli avversari. Forse troppo. Il centrocampista marocchino si becca anche l’ammonizione dell’arbitro per un’entrata in ritardo su Ezzalzouli: il connazionale di Richardson è entrato in campo con il piglio giusto. Una punizione calciata direttamente in porta da Mandragora per poco non buca Vieites, la difesa del Betis si salva a pochi minuti dall’assegnazione del tempo di recupero. Una leggerezza (che poteva diventare imperdonabile) di Richardson spalanca lo specchio della porta di De Gea. Ma lo spagnolo, ancora una volta, si supera: doppio intervento portentoso e risultato che rimane in favore dei Viola. Al termine dei 4′ di recupero, l’arbitro decreta i tempi supplementari.

Ai supplementari il Betis la recupera…

Palladino sostituisce Gudmundsson per Beltran, ma soprattutto Gosens per Parisi; il tedesco, non ne aveva più. Al 98′ una disattenzione della retroguardia viola costa caro: Antony si invola e serve Ezzalzouli che a porta vuota non può sbagliare, è 2-2. Dodo prende in mano le redini della squadra e sgasa sulla sua fascia di competenza, la Viola è ancora viva e si aggrappa alle ultime forze residue. Comuzzo di testa da angolo non riesce ad impensierire Vieites, mentre De Gea blocca un altro tiro in porta degli andalusi.

… e nell’ultimo tempo alla Viola non riesce più nulla

Per l’ultimo quarto d’ora, Palladino si gioca i jolly: dentro Zaniolo e Colpani, fuori Pongracic e Dodo. La Fiorentina, com’è naturale che sia, si scopre tantissimo e lascia la difesa praticamente sguarnita; le occasioni, tuttavia, stentano ad arrivare, gli spagnoli vedono il traguardo vicino. Un Folorunsho (entrato al posto di Fagioli allo scadere dei regolamentari) nervoso si fa ammonire per un’entrata in ritardo sul portiere di Pellegrini. Colpani calcia a rientrare ma il suo tiro viene sporcato da tutta la difesa del Betis, ora in modalità “bus parcheggiato davanti alla porta”. Svanisce il sogno dei 22mila del Franchi, la Fiorentina è fuori dall’Europa.

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