Notizie in Tempo Reale dal Territorio

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Nei corridoi storici (e vivi) del Liceo Classico Michelangiolo: la “curvatura matematica”, i laboratori pomeridiani ed una scuola in movimento

Una scuola secolare fiorentina che non si è ancorata al passato, ha accolto la tecnologia e integra le scienze umane con insegnamenti pratici: ad una settimana dal termine delle iscrizioni abbiamo fatto un giro dentro il “Miche”.

Studiare al “Miche” significa apprendere circondati dal bello.
Non è tutto, certo, ma è tanto: siamo a Firenze, in pieno centro, all’interno di un Liceo Classico che è tra i più storici della città, oltre 100 anni di vita, sempre lì, con l’ingresso in via della Colonna. Entriamo anche noi, siamo fuori tempo massimo per iscriverci ma non per raccontare la scuola, quel che propone e ciò che vediamo.

All’entrata si legge: “Il futuro ha radici antiche, il motto del Liceo Michelangiolo funziona, sospeso tra l’importanza di ascoltare il passato e la costruzione di un domani più consapevole. E’ persino coerente con ciò che troviamo varcando la galleria d’ingresso: le pagelle delle sorelle Einstein e di Piero Calamandrei nell’archivio, volumi del 1200 nella Biblioteca, l’affresco del Perugino visitabile all’interno della Sala Capitolare, persino una magnolia secolare che si innalza nel cortile a pian terreno. Non un albero casuale: simboleggia la vita del monaco dedicata al sapere, la sua laboriosità e l’elevazione spirituale mentre le radici scavano in profondità nella terra, consentendo la nascita dei frutti. 

Ad accoglierci c’è la Dirigente Scolastica Federica Gambogi, in carica da settembre 2024, già Preside in realtà eterogenee come quella milanese di San Siro, tornata a Firenze per valorizzare le eccellenze che il Liceo Classico può ancora offrire ad un ragazzo delle generazioni Z e Alpha. Ovvero una preparazione approfondita nelle materie umanistiche che non lascia indietro le conoscenze nell’ambito scientifico: il Liceo Michelangiolo, infatti, propone percorsi scolastici con molteplici indirizzi, ordinario ma anche sezioni con curvatura in Beni Culturali per il potenziamento dello studio dei sistemi museali e curvatura matematica che include il Michelangiolo all’interno della rete nazionale dei Licei Matematici. 

Un insegnamento universale che dia una prospettiva universitaria ampia, tale da preparare il giovane a percorsi accademici sia umanistici che scientifici; anche perché non è semplice capire cosa si vuol essere da grandi a 14 anni, come ben sanno i ragazzi che si trovano alle prese con una delle prime decisioni importanti della loro vita: scegliere, appunto, il percorso di scuola superiore.

Per i futuri “primini” c’è tempo fino alle ore 20:00 del 10 Febbraio. 

Il Liceo Michelangiolo ha già organizzato “open day” e visiting, accogliendo i potenziali studenti del futuro tra i propri corridoi: li visitiamo anche noi, rimanendo colpiti dalla vivacità della scuola, dai suoi spazi connessi, dalla tecnologia entrata nella didattica con l’accelerata del covid ed accolta con favore anche all’interno di percorsi proverbialmente teorici. Ecco, sfatiamo questo tabù: il Michelangiolo è un Classico che si basa anche su attività esperenziali e pragmatiche, come dimostra l’aula immersiva con la presenza di un software innovativo che favorisce l’insegnamento e conduce lo studente dentro la realtà studiata (un’epoca storica, il corpo umano, luoghi geografici); oppure grazie ai numerosi corsi extradidattici organizzati al pomeriggio come i laboratori di fotografia (anche in camera oscura), inglese per l’ottenimento di certificazioni internazionali, pittura con tecniche antiche, cinema. 

Mentre vaghiamo in tour tra i cunicoli della scuola, ci imbattiamo in una stanza che è il vero fiore all’occhiello della struttura: l’aula pittura, con un’alta vetrata che affaccia direttamente sul cortile, qui ispirazione e creatività fluiscono in maniera naturale. Nel frattempo gli studenti, in questa settimana, hanno organizzato il FORUM che sostituisce la classica occupazione: cinque giorni di incontri, dibattiti, approfondimenti con ospiti d’eccezione invitati per l’occasione. llaria Cucchi, sorella di Stefano e senatrice; Fausto Bertinotti, storico esponente della sinistra italiana; Corrado Formigli, giornalista e conduttore televisivo; Carlotta Vagnoli, scrittrice e militante femminista; Beniamino Deidda, ex giudice e consigliere comunale di Bagno a Ripoli. Anche un probabile intervento della sindaca Sara Funaro. Saranno proiettati film, ci saranno collegamenti in streaming, saranno toccati temi come la salute mentale, l’antifascismo, la guerra in Oriente, il femminismo, l’artigianato con un intervento sulla Firenze bottegaia in via di estinzione. 

C’è una comunità scolastica viva tra queste mura e ci sono altri pretesti, oltre alle note cronache, per parlare del Liceo Michelangelo. Dall’alto, inoltre, c’è l’ambizione di ascoltare le esigenze degli studenti e di portare novità a livello di spazi e tecnologia. Vi lasciamo con un’immagine che dice molto dell’atmosfera in divenire, diciamo sprint, del Liceo Michelangiolo: la Preside Gambogi che si unisce alla ricreazione dei ragazzi durante il Forum, dialoga con loro, persino si mette a ballare Y.M.C.A. in mezzo ai suoi studenti divertiti e piacevolmente sorpresi. Farsi intendere, ovvio, ma senza quella reverenza inarrivabile tipica delle autorità…questa si che è una bella svolta! 

Torna in alto