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Elezioni comunali

Messaggi, fiori, candele, biglietti…e un nuovo striscione all’esterno del cantiere della morte


Dopo lo striscione appeso dai residenti dell’area attorno al cantiere di Via Mariti che riportava “Fateci un parco, abbiamo sempre voluto un parco”, ecco un altro messaggio appeso all’esterno del cantiere della morte. Un grande striscione è stato attaccato dai tifosi della Fiorentina alla recinzione esterna del cantiere di via Mariti a Firenze dove venerdì scorso si è verificato l’incidente sul lavoro costato la vita a quattro operai mentre un quinto è sempre disperso. La scritta, di colore viola, recita:

“Morire di lavoro non può essere accettato. Ma in nome del profitto tutto è giustificato”.

Uno striscione identico era stato esposto anche ieri in occasione del derby Empoli – Fiorentina. Lasciati anche vari mazzi di fiori, candele, disegni e biglietti appoggiati alla recinzione.

Su uno dei mazzi di fiori c’è scritto. come riporta ANSA: “Agli eroi morti sul lavoro per colpa dei politici e dei padroni che pensano solo ad arricchirsi”.

Un altro recita: “L’edilizia è un lavoro serio. Impariamo a dire no e ad accettare i no“. Su un cartello arancione la scritta “il dolore non ha colore” e “sangue del nostro sangue”.

 

Le parole del procuratore capo

Risulta da prime verifiche compiute che per alcuni operai “stranieri” vi fosse una condizione di irregolarità circa la loro presenza sul territorio nazionale”, “detto questo diverso è il discorso per quanto riguarda le posizioni contrattuali e quant’altro oggetto di successivi accertamenti.

Così il procuratore capo di Firenze Filippo Spiezia sul cantiere di via Mariti. Spiezia fa riferimento agli accertamenti che “si sono limitati a un dato di mera corrispondenza tra la posizione di queste persone e il rispetto delle norme sull’ingresso nel territorio nazionale”.

Sulla dinamica del crollo nel cantiere di via Mariti “è prematuro dire qualcosa” ma “il dato molto empirico che ci siamo fatti da un primo sopralluogo è che vi fossero diverse criticità, che abbiamo constatato nel momento in cui ci siamo portati nel cantiere”. Lo ha detto il procuratore di Firenze Filippo Spiezia nell’incontro con i media senza voler aggiungere altro rispetto alle condizioni del cantiere.






La Asl: ‘A gennaio verifica in cantiere, nessun rilievo’

“Questa è classificata come una grande opera perché ha un volume economico importante. In questi casi c’è un monitoraggio molto frequente, la nostra ultima verifica era stata condotta il 12 gennaio scorso e non aveva dato luogo a rilievi. Ce ne erano state altre precedenti perché c’è una sistematicità di controllo molto frequente“.

Lo ha detto Renzo Berti, direttore del dipartimento prevenzione dell’Asl Toscana Centro in merito ai controlli al cantiere di via Mariti a Firenze dove giovedì scorso si è verificato il crollo che ha travolto 8 operai: quattro le vittime e ancora un disperso oltre a tre feriti. “In generale – ha aggiunto Berti – i subappalti sono uno strumento che consente di realizzare una maggiore efficienza delle attività e anche una maggiore rapidità di svolgimento. Non è detto che il subappalto in sé sia il male, può accadere che ci siano subappalti fatti con un criterio non adeguato. Ma su questo non abbiamo rilevato niente”. Secondo quanto appreso la prossima verifica dell’Asl sarebbe stata in programma a marzo.

Landini, ‘con Bombardieri mercoledì a Firenze’

Mercoledì 21 febbraio “sarò a Firenze, insieme a Pierpaolo Bombardieri” per una manifestazione in occasione dello sciopero di due ore a livello nazionale proclamato da Cgil e Uil, con le categorie degli edili e dei metalmeccanici, in seguito al crollo nel cantiere del supermercato. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a “L’aria che tira” su La7. “La manifestazione si concluderà proprio davanti al cantiere”, ha aggiunto.

 

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