L’estate a Lo Spela significa freschezza, sperimentazione e novità: il menù propone numerose nuove pizze che si potranno gustare dal mercoledì alla domenica. Non solo: carta dei cocktailintegrata con “miscele” inedite, in arrivo anche nuove birre artigianali ed è già aperto lo spazio giardino del locale!
Menù completo
Tommaso, Mattia, Niccolò.
Il primo pizzaiolo e chef, il secondo manager del locale e responsabile beverage, il terzo chef che dall’estero collabora per alcune ricette. Sono cugini affiatatissimi. Il primo cugino degli altri, fratelli. L’abbinamento è perfetto al pari degli ingredienti scelti per costruire piccoli piaceri chiamati pizze e forma un nome che significa, ormai, garanzia: Lo Spela. Naturalmente non sono normali…come ricorda lo slogan che accoglie i clienti, ad un passo dall’ingresso.
La porta si apre, un piccolo corridoio anticipa la sala mentre sullo sfondo la cucina a vista svela i segreti di pizzaiolo e chef. La trasparenza come assicurazione sulla qualità. Se cercate la risposta a questa domanda siete nel posto giusto: dove si può mangiare la miglior pizza del Chianti, tra le più curate e gustose di Firenze? Qui, al Ferrone, in una piccola frazione che sta rimbalzando sul Google Maps di tantissimi toscani pronti a diventare Spela Lovers.
E la distanza da percorrere vale, in ogni chilometro, la pizza che mangerete:
“La nostra proposta è innovativa e vuole offrire un’esperienza di alta qualità a 360 gradi, dall’accoglienza, alla sala, fino chiaramente al menù. Mettiamo le competenze e le tecniche della ristorazione a servizio del nostro piatto principale: la pizza”, ci racconta Mattia.
Pizzeria o ristorante? Il dilemma è da sciogliere, anzi no!
L’operazione che, da settembre 2019, Lo Spela sta realizzando con accuratezza è una rivoluzione culturale da innestare in un retaggio italiano fortemente conservatore quando si parla di cibo: considerare la pizza come un piatto da ristorante. Operazione svolta nella sua totalità, anche grazie ad un team di sala disinvolto e professionale, che cura ogni aspetto del servizio fin nei minimi particolari.
Scordate il concetto classico del nostro…”si va a mangiare un pizzino?”. Nel locale al Ferrone, sulla pizza, ci finiscono – e non certo casualmente – prodotti quali anatra, piccione, animelle, capasanta, girello di manzo, crudo di gambero rosso, hamburger, sashimi di tonno. Piatti mirati e materie prime attentamente selezionate.

Creiamo un’unione del mondo dei lievitati e dell’alta cucina.
Una sintesi realizzata grazie al lavoro complementare di Tommaso, esperto di impasti e di sperimentazioni di lievitati, e della sua brigata. Insieme, pensano e costruiscono le pizze de Lo Spela che seguono principi chiarissimi: stagionalità, naturalezza, condivisione. In due semplici parole: PIZZE CONTEMPORANEE.
Mettete da parte il termine “gourmet”, fin troppo abusato: da queste parti le pizze sono “contemporanee” e divise in otto spicchi per consentire ad ogni commensale di vivere molteplici esperienze del gusto. Ricordatevi, invece, la voglia di sperimentare: da qualche giorno – ecco l’ulteriore notizia – Lo Spela ha lanciato il menù estivo con ben 6 nuove pizze sulla carta ed altre proposte del giorno, nuove birre artigianali, nuovi cocktail e dolci!
Tra le nuove arrivate ci sono la Sashimi di Tonno, la Capasanta, la Girello di Manzo, la Animella, la Battuta di Manzo, l’Hamburger…ovvero una pizza-panino da fantascienza. Nuove loro, nuovissimo il sito web (rinnovato dalla web Agency Nexal) dove poter rintracciare ogni elemento del menù: www.lospela.it.
Nuovo che fa rima con innovazione: termini vicini, assonanti, complementari. Pensate quanto è “europea” la proposta de Lo Spela: lanciare, quale premessa alla pizza, una carta di cocktail “home-made” ovvero ideati da Mattia & company. Il Queen Tonic, il Rosmajito (un mojito con rosmarino al posto della menta), il TropiChianti, il Purple Haze. Già a tavola, aspettando il piatto principale, l’aperitivo è il nuovo antipasto: fresco, estivo, moderno.

E poi ancora, birre artigianali sapientemente scelte, le più da piccoli e medi birrifici italiani – ce ne sono ben 25 tra le quali decidere l’abbinamento…e fatevi consigliare! – e una carta di vini da ristorante di alto livello. Infine l’altro elemento chiave per concludere in bellezza la cena a Lo Spela: i dolci, rigorosamente fatti in casa dalla pasticcera del gruppo, Ilaria, che crea e personalizza. Provate ad assaggiare il “Tiramisù a modo mio”…e poi ne riparliamo!
C’è tanto, tantissimo, dentro a queste insospettabili mura che confinano – ma solo geograficamente – Lo Spela, capace in pochi anni di ritagliarsi persino la copertina del Gambero Rosso, ottenendo i “tre spicchi” (il massimo!) e ricevendo il premio per miglior pista-degustazione dell’anno (clicca qui).
Vi abbiamo convinto?

La pizza contemporanea
La domanda è moooolto importante: cosa significa l’aggettivo contemporaneo associato ad una pizza? Tommaso ce lo spiega tecnicamente e chiaramente: una pizza contemporanea affronta dai 3 ai 4 passaggi di lievitazione (invece dei 2 standard), utilizzando lieviti naturali, farine integrali e semi-integrali miscelate insieme che conferiscono maggior croccantezza e sapore al prodotto finale. Dunque si passa a una doppia cottura: prima al vapore per dare struttura alla pizza, poi nel forno elettrico per la rifinitura. Un processo accurato, più lungo – la lievitazione va dalle 24 alle 72 ore -, che garantisce leggerezza, unicità e alta digeribilità.








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