Calenzano, dopo la tragica esplosione al deposito Eni, si ritrova colpita da una nuova disgrazia, stavolta condivisa con altri territori limitrofi come Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino: l’alluvione, causata dall’esondazione del fiume Garille e l’evacuazione di 50 persone lungo il torrente Marinella. Una scena, però, ci è rimasta particolarmente impressa, rievocando alluvioni passate che invasero luoghi simbolici della città di Firenze come la Biblioteca Nazionale e travolsero tutto, persino i libri, la carta stampata, l’inchiostro: parliamo della Biblioteca CiviCa di Calenzano, finita anch’essa sott’acqua con l’immagine di libri crollati dai loro scaffali e riversati a terra, dentro il fango. Si potranno salvare? Difficilmente ma la Biblioteca ci prova, grazie anche ai volontari.
Fa male vedere un luogo presidio di cultura collettiva, dal valore sociale inestimabile, finire tra i fanghi dell’alluvione. La Biblioteca, infatti, si trova in via della Conoscenza ed è un ambiente frequentato e amato dai residenti di Calenzano che si sono mobilitati per dare il proprio contributo nelle giornate di sabato e domenica: oltre 30 volontari hanno supportato il personale e rimosso acqua e fango, raccolto i volumi e li hanno stesi nella speranza di recuperarli. Pubblichiamo l’ultimo aggiornamento arrivato dalla Biblioteca questa mattina, lunedì 17 Marzo:
“Siamo di nuovo al lavoro a Civica, con il supporto dell’impresa di pulizie, degli elettricisti e dei tecnici del Ced. La biblioteca è ovviamente chiusa, il lavoro sarà lungo e non sappiamo ancora quando potremo riaprire, anche parzialmente, vi terremo aggiornati. Vi chiediamo di non riportare i libri in questi giorni e vi avvisiamo che non abbiamo accesso ai PC, ai telefoni e alla rete, pertanto siamo in difficoltà anche a rispondere alle molte email che stiamo ricevendo. Grazie ancora a tutti per il supporto e per la vicinanza che ci state comunicando.
Anche il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani ha ringraziato chi ha dato una mano:
Un grazie di cuore ai 30 volontari che oggi si sono presi cura della nostra biblioteca Civica, che venerdì era stata invasa dalle acque meteoriche e dai rigurgiti della fogna. È davvero una ferita al cuore vedere quanti libri sono andati distrutti. Speriamo che, grazie al lavoro dei volontari, la nostra amata biblioteca possa riaprire al più presto. Con loro voglio ringraziare anche tutti gli altri volontari che si sono messi a disposizione del comune e si sono riversati sul territorio per aiutare chi aveva bisogno. Molte squadre di volontari di protezione civile provenienti anche da altri comuni della Toscana. Tanti sono stati gli scantinati svuotati dall’acqua: ora ci sarà da aiutare a liberarli dalle masserizie rovinate.Un ringraziamento davvero particolare va anche ai dipendenti del comune di Calenzano – protezione Civile, Polizia Municipale, personale della biblioteca, dell’area servizi alla persona e affari generali – che si sono messi a disposizione fin dalla prima mattina di venerdì per gestire al meglio l’emergenza. Ce la faremo, con l’aiuto di tutti.