Il gruppo consiliare Per Una Cittadinanza Attiva di Bagno a Ripoli, insieme alla lista “Laboratorio politico – Rignano Sinistra Unita” organizza un incontro pubblico su un tema che tocca le nostre vite molto più di quanto ci immaginiamo: i beni comuni.
L’evento si terrà sabato 5 ottobre, alle ore 18:00, al circolo SMS di San Donato in Collina, frazione che si sdoppia tra i territori di Bagno a Ripoli e Rignano sull’Arno: alle 19:30 ci sarà un buffet. Parteciperanno personalità come Tommaso Fattori, Lorenzo Falchi, Beniamino Deidda, Filippo Torrigiani.
“Quando parliamo di beni comuni si apre uno scenario ampio, che abbraccia molte definizioni giuridiche. Noi partiamo da quelli dei servizi pubblici, che rispondono ai bisogni essenziali dei cittadini e per i quali dev’essere garantita l’universalità: trasporti, rifiuti, acqua potabile, ad esempio. Sono dei monopoli naturali, che fanno gola alle mafie e alla speculazione finanziaria.
C’è molto di non visibile dietro alle scelte su questi beni comuni. Con la partecipazione di ospiti di grande rilievo, anche internazionale, proveremo ad approfondire come la criminalità organizzata voglia infiltrarsi e quanto la gestione privata tenda a piegarsi alle logiche della finanza.
Non sono argomenti lontani da noi: lo scandalo della vicenda Keu, gli scarti dei rifiuti conciari di Santa Croce sull’Arno, affidati ad aziende reputate collegate alle cosche di ’ndrangheta e finiti sotto la strada regionale 429 e in altri cantieri edili o il dibattito sulla quotazione in Borsa del nuovo soggetto Multiutility, che aggrega la gestione di acqua, rifiuti ed energia, ci devono spingere ad informarci.
La vera sfida è politica: lavorare per costruire un futuro, in cui riprendersi la gestione dei beni comuni, organizzare ed erogare dei buoni servizi alle proprie comunità. Non lasciarli in mano alla finanza, che si muove solo per interessi privati o peggio della criminalità organizzata, che vuol sostituirsi alla sovranità statale.
Quello che succede oggi è preludio a ciò che accadrà domani. Aiutiamoci a costruirlo libero da queste catene per il bene di tutti i cittadini.