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Elezioni comunali

Le maglie sull’altare, gli applausi, le parole della compagna Sofia: l’ultimo saluto a Mattia Giani

Questa mattina, lunedì 22 aprile, alle ore 10.00 al Santuario della Madonna di San Romano a Montopoli in Val d’Arno, si sono tenuti i funerali di Mattia Giani. Un ultimo straziante saluto dedicato ad un 26enne che ha dato tutto al calcio, persino la vita, persa sul rettangolo di gioco: il tragico evento è avvenuto domenica 14 aprile, lo stesso giorno della morte di Piermario Morosini, quando Mattia si è accasciato dopo un tiro calciato verso la porta del Lanciotto. Com’è andata, poi, lo sappiamo tristemente tutti. 

A rendere degno omaggio a Mattia una folla di persone che hanno gremito la Chiesa e il piazzale antistante il santuario, tantissimi giovani coetanei del classe 1998, tantissimi calciatori dilettanti in rappresentanza delle loro squadre, vestiti con le tute della domenica; come per andare alla partita settimanale, un gesto talmente banale da non pensare mai che potrebbe essere l’ultima volta. C’erano i compagni di Mattia ed i giovani calciatori del Castelfiorentino United, compagine per la quale Giani giocava in questa stagione; c’erano tute del Tuttocuoio e del Legnago. Sotto l’altare poi, ai piedi del feretro, una serie di maglie calcistiche sono state sistemate per celebrare il legame indissolubile tra Mattia e il calcio, la sua passione viscerale. Casacche delle sue ex squadre ma anche fotografie passate, lettere, dediche. Una mobilitazione sentita e sincera, perchè è inaccettabile morire a 26 anni mentre si pratica lo sport che si ama e perchè di fatto, la storia di Mattia, smuove la coscienza di tutti quei calciatori dilettanti che ogni domenica sudano, si sacrificano, festeggiano e si infortunano per una passione.

All’uscita dalla chiesa, attorno alle 11:25, i presenti hanno salutato Mattia con un lungo applauso ripetuto. Struggente, durante il rito funebre, l’intervento della compagna Sofia Caruso che ha preso la parola con la voce rotta dalla commozione, ricordando Mattia:  

“Ciao amore mio. Non preoccuparti per me. Mi hai promesso che mi avresti sposato, anche se quel giorno non arriverà mai le nostre anime saranno per sempre insieme. Davi l’anima per il calcio che era la tua costante ed ogni mister non si è mai lamentato di te perchè davi sempre tutto, in campo e nello spogliatoio. So che, in questo momento, mentre ci stai guardando ti vergognerai perchè non ti piaceva stare al centro dell’attenzione ma dacci forza, da lassù, per andare avanti senza di te. P.S. Sei bello come il sole.”

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