Notizie in Tempo Reale dal Territorio

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Elezioni comunali

Lavoratori dello spettacolo, Flash Mob a Firenze: un anno senza lavoro






Questa mattina, martedì 23 febbraio, ad un anno dal primo decreto sull’emergenza sanitaria, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo scenderanno in piazza a livello nazionale per denunciare lo stato di grave crisi del settore e la loro condizione, lavorativa e personale, ormai non più sostenibile. A Firenze previsto un presidio/flash mob dalle ore 10 alle 12 via Cavour sotto alla Prefettura.

Il prolungarsi della pandemia potrebbe avere conseguenze irreversibili: chiusure definitive di teatri, cinema, sale da concerto e, in generale, di tutti quei luoghi in cui è esercitata l’attività culturale dello spettacolo dal vivo, con la conseguente perdita di posti di lavoro e di molte professionalità.

Dobbiamo ripartire, non si può più contrapporre la sicurezza e il lavoro: contemporaneamente all’azione di sostegno e al rafforzamento delle tutele crediamo sia esigenza non più rinviabile quella di organizzare le modalità di riapertura delle sale perché le condizioni di sicurezza devono essere finalizzate alla ripartenza della programmazione e dell’attività produttiva.

La pandemia ha messo drammaticamente a nudo i limiti del sistema che ordina l’offerta e la fruizione dello spettacolo dal vivo.

Non è più rinviabile una riforma organica del settore, anche cogliendo l’occasione offerta dal “Next generation”, che preveda, oltre ad ammortizzatori sociali adeguati, il giusto riconoscimento per le competenze e un ripensamento del sistema previdenziale, un potenziamento degli investimenti strutturali sulle professionalità, sulla formazione, sui luoghi e le modalità dell’offerta culturale che, senza essere snaturata, colga le adeguate opportunità delle nuove tecnologie.

Il dramma di questo anno appena trascorso non va reso vano. Oggi abbiamo l’occasione di cambiare e costruire un futuro diverso e migliore per il settore, perché la Cultura è un bene comune, in essa è conservato lo spirito e l’identità della comunità nazionale e va per questo ad ogni costo salvaguardato non solo, quindi per chi ci lavora ma per tutti i cittadini di questo paese.

Per questo chiediamo sostegno e solidarietà anche alla cittadinanza, ci troveremo a Firenze dalle ore 10 alle 12 via Cavour sotto alla Prefettura: musica, slogan (“Torniamo a fare spettacolo”), cartelli, flash mob e (dalle 11) interventi al megafono di sindacalisti (Cgil, Cisl, Ul e Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil) e lavoratori.






Torna in alto