Sotto Palazzo Vecchio, alla base del Comune cittadino, un’altra Firenze si è riunita per protestare contro le politiche dell’amministrazione Funaro. Duecento persone mal contate, il microfono che è passato da più voci, il megafono per aizzare la piazza a ritmo di “più sicurezza”, fogli A3 con slogan battenti sulle principali macrotematiche dell’attualità fiorentina: scudo verde, degrado, tagli arborei. Dalla piazza social alla piazza reale, ecco la risposta.
Ieri pomeriggio, mercoledì 28 Maggio, si è tenuta la manifestazione “Firenze in piazza contro criminalità e degrado”, una sorta di seguito rispetto alla protesta che nello stesso punto di Piazza della Signoria si era svolta alla vigilia dell’entrata in vigore della fase sperimentale della ZTL ambientale.
Presenti in quanto organizzatori dell’evento Ribella Firenze, Aria Nuova per Firenze, Firenze vera, gli amministratori della pagina Facebook “Abusivismo e degrado Firenze”, referenti dei vari comitati cittadini come il Comitato ex Comunale. A coordinare gli interventi e tirare le fila della protesta Leonardo Ciaramelli della pagina “Il mondo che vorrei”, impegnata a denunciare episodi di criminalità in città. Attorno ai manifestanti Polizia Municipale, una camionetta di Carabinieri, polizia in borghese: al di là di cori e confusione acustica, tutto è filato liscio come l’olio né si sono visti affacci da Palazzo Vecchio di supporter o contestatori della protesta.
Quali i contenuti della manifestazione e gli slogan riportati nero su bianco sui vari cartoncini? “La libertà si perde…un pass alla volta” e “Si alla città verde, no allo scudo verde”: il tema della ZTL ambientale è di fatto un argomento di estrema attualità con il Comune di Firenze che ha dato adito alla contestazione rinviando ancora una volta – l’annuncio proprio nella giornata di ieri – la data di entrata in azione definitiva dei varchi, con conseguenti multe per chi non può più circolare. Al di là delle quasi 80 telecamere che si traducono in altrettante installazioni impattanti, paesaggisticamente terribili ed anche in corrispondenza di strade collinari e periferiche, c’è una confusione che non aiuta gli automobilisti: la fase sperimentale, il varco “ZTL attivo” rosso che spaventa i pendolari, la data di inizio multe che slitta…quando si propone una novità così delicata ci vuole chiarezza per non generare inutile rabbia.
Al centro della manifestazione anche il pass sosta – “Firenze non è un parcheggio” – e gli alberi sacrificati per far spazio alla tramvia 3.2.1 linea piazza della Libertà – Bagno a Ripoli: negli ultimi giorni ha creato scalpore il taglio di una ventina di altri su Lungarno Colombo anche se l’assessore Giorgio ha dichiarato che ne saranno ripiantati 30. Infine il tema più caldo, quello sempreverde che scalda le campagne elettorali e su cui sembra sempre giocarsi il futuro politico della città: la sicurezza. E allora “Meno coltelli, più controlli”, “basta violenza”, “vogliamo i vigili anche di notte”. In sintesi un presidio territoriale più consistente: l’amministrazione comunale risponderebbe che sono state effettuate 200 assunzioni per il corpo della Polizia Municipale e che sono state individuate guardie giurate che viaggiano in tramvia come deterrente a casi limite, spaccio, furti, degrado. I manifestanti replicherebbero a loro volta che non basta, data la cronaca cittadina.
Attorno alle 20:30 si è sciolta la piazza con una foto conclusiva dei presenti e la promessa di ritrovarsi, nello stesso posto, in una nuova occasione prossima e la necessità di coinvolgere i fiorentini che si professano scontenti verso una maggior partecipazione.