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La scomparsa di Kata, aggiornamenti sulla vicenda: attesa una conferenza dei Carabinieri

 

Kata, all’anagrafe Cataleya Alvarez, è scomparsa sabato pomeriggio verso l’ora di pranzo. Da allora non abbiamo alcuna notizia nè nessuna traccia della piccola di 5 anni di origine peruviane.

Sulla scomparsa avvenuta all’ex hotel Astor dove abitava con la madre, “tutte le ipotesi sono aperte, compreso il rapimento da parte di adulti o l’allontanamento”.

Ipotesi surrogata dalle dichiarazioni della madre Katherine, intervistata ieri dal Tg1, la quale ha affermato di aver detto ai carabinieri chi potrebbe averla presa: “È impossibile che lei si perda da sola – le parole della mamma di Kata –, qualcuno l’ha presa e l’ha portata via. Io ho detto ai carabinieri chi possono essere queste persone”.

Per questo il generale Gabriele Vitagliano non esclude il rapimento anche se, quanto dichiarato dalla madre non ha trovato riscontro per il momento.
L’ex Hotel Astor, nella giornata di ieri, è stato perquisito per ben due volte, lì non c’è.  Questa mattina (lunedì 12 Giugno), alle ore 10:30, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze attraverso il Comandante, Generale di Brigata Gabriele Vitagliano, farà un punto della situazione.

“Nello stabile sono state effettuate due perquisizioni, una la scorsa notte (sabato) e una stamani (domenica), ma non ci sono tracce: la piccola sarebbe scomparsa attorno alle 15 e la madre è tornata dal lavoro verso le 15.15 non trovandola”.

È stata intanto convocata in prefettura a Firenze una cabina di regia per la scomparsa della bambina. La riunione, prevista nell’ambito del Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse serve per fare un punto di situazione con tutti i soggetti coinvolti nell’attività di ricerca della piccola. Attivati anche i Vigili del Fuoco.

 

Per le due notti che hanno seguito la scomparsa la madre, Kathrina, ha seguito le ricerche dei carabinieri girando per il quartiere e chiamando ad alta voce il nome della sua piccola. La donna di origine peruviana vive, con la bambina e il fratellino, nell’ex albergo Astor oggi dismesso e occupato da un paio di anni da decine di famiglie straniere. La donna ha poi avuto un malore che ha richiesto l’intervento di una ambulanza.

“Abbiamo setacciato tutte le telecamere della zona ma ora torneremo a riesaminare tutte le immagini alla ricerca di dettagli utili alle indagini”, ha detto sempre Vitagliano. Le indagini sono a tutto campo e non si esclude che la piccola, scomparsa verso le 15 di sabato dopo avere giocato con altri bimbi in un cortile interno dello stabile occupato, si sia o allontanata o sia stata presa da alcuni adulti. Le uniche immagini della piccola però restituite dai fotogrammi delle telecamere della polizia municipale riprendono Kata che esce dall’edificio dal cancello che porta su via Boccherini per poi fare rientro.

“Non abbiamo una pista in questo momento che possiamo considerare più importante, non escludiamo nulla. Mi sento ragionevolmente di escludere che sia dentro l’edificio. Stiamo ricevendo telefonate da cittadini che ritengono di averla vista in località intorno a Firenze e stiamo controllando”, ha detto il generale Gabriele Vitagliano.

“L’ipotesi è che siccome stava giocando possa essersi allontanata magari seguendo un altro bambino, speriamo che sia con un adulto che possa prendersene cura. In questo momento non abbiamo elementi che possano comprovare una cosa o un’altra. L’ultima immagine delle telecamere evidente è che la bambina sia dentro ma non mi sento di escludere che sia uscita coperta da un adulto”, ha concluso.

Le ricerche erano scattate sabato sera dopo la denuncia fatta dalla madre della bambina. Quando è scomparsa Cataleya indossava una maglietta bianca e pantaloni viola. In base a quanto diffuso su Facebook alle ricerche partecipa la comunità peruviana a Firenze che ha organizzato gruppi da ieri sera per ritrovare la piccola. Le ricerche sono in corso pure in uno stabile occupato in via Boccherini, lungo il fiume Mugnone e in prossimità del parco della Cascine. In arrivo anche le unità cinofile dell’Arma. Tanti gli appelli diffusi sui social e via whatsapp per cercare la piccola e invitare chiunque avesse notizie a fornirle.






Nel frattempo, come detto, la comunità peruviana partecipa attivamente alle ricerche: un gruppo di donne e bambine peruviane sono arrivate da Sesto Fiorentino a Firenze in via Maragliano per sollecitare a proseguire le ricerche di Cataleya e per solidarizzare con la madre Kathrina, esprimendole vicinanza in questo modo.

Le donne hanno esposto dei cartelli viola dove ci sono scritte quali “Ti vogliamo a casa piccola”, “E’ una bimba indifesa di soli 5 anni aiutaci a trovarla“, “Giustizia per Kata“, “Todos unidos per la pequena catalegna ayudenos a encontrarla”.

“Sono passate 30 ore e ancora non abbiamo notizie della piccola Kata – affermano i manifestanti – Sollecitiamo l’intervento del consolato del Perù

Notizia in aggiornamento.

 

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